Frizione: nozioni utili sulla struttura e sui comandi

Nelle vetture con cambio manuale, la frizione è un elemento insostituibile. Vediamo qualche informazione sulla sua struttura e i suoi comandi.

Come è strutturata la frizione

La frizione, solitamente a secco o a bagno d’olio, ha principalmente una struttura monodisco, bidisco o multidisco. La differenza tra questi, come si può intuire dai nomi, è dato dal numero di dischi presenti. Il loro numero influirà sull’estensione della superficie di attrito. La pressione per mezzo di molle di una superficie solidale all’albero e di un’altra solidale all’albero di entrata del cambio, genera un attrito che permette alla coppia motrice di essere trasmessa al cambio.

Il disco condotto viene inserito sul mozzo scanalato, così che possa scorrere per alcuni millimetri. È in lamierino d’acciaio ed è fornito di guarnizioni ad anello con alto coefficiente di attrito. Queste sono fissate al disco grazie a dei ribattini. Talvolta si possono delle molle parastrappi che permettono un innesto più elastico e progressivo. Tramite lo spingidisco è possibile far avanzare e premere il disco condotto contro il volano relativo all’albero motore. Con il cuscinetto reggispinta (o di disinnesto), invece, è possibile agire sul meccanismo in rotazione. Questo è infatti in grado di reggere una spinta assiale.

I comandi della frizione dell’auto

La frizione dell’auto è azionabile tramite l’apposito pedale. Quando il pedale viene premuto, il movimento viene trasferito nuovamente sul cuscinetto di disinnesto montato al centro dello spingidisco, riportandolo indietro verso la direzione del cambio. Così facendo il disco viene allontanato dal volano, motivo per cui non ci sarà più la trasmissione del movimento del motore al cambio e sarà quindi possibile cambiare marcia.

Nel momento in cui il pedale viene rialzato invece, il movimento del cuscinetto reggispinta e dello spingidisco avviene in direzione longitudinale verso il volano del motore. Quindi lo spingidisco andrà a premere sul disco frizione facendo in modo che questo aderisca pian piano al volano. Ciò avverrà finché non arriveranno alla stessa velocità di rotazione grazie all’attrito. A questo punto il moto verrà trasferito dal disco frizione che sarà andato ad innestarsi sul mozzo scanalato, il quale si trova in posizione simmetrica rispetto all’albero del cambio.

Come funziona la frizione di una moto

La frizione nella moto è attivabile tramite l’apposita leva. Il funzionamento della frizione è pressoché identico. La differenza sarà data dal fatto che si azionerà tramite la leva posta a sinistra del manubrio, mentre le marce verranno cambiate col piede.

Ultima modifica: 28 Novembre 2017