Il freno motore è un argomento che accomuna tutti i veicoli in circolazione, dalle due ruote ai camion, passando per le auto. Ma di che cosa si tratta nello specifico? Vediamo come agisce sui mezzi pesanti facendo fin da ora una doverosa premessa: il presente e il futuro sono all’insegna del retarder.
Freno motore: come funziona
È più facile a farsi che a dirsi: il freno motore è quel “dispositivo” che entra in gioco quando da una marcia alta si passa a una marcia più bassa. In altre parole, la situazione è la seguente: si sta procedendo a una certa velocità, magari in quarta. Un’improvvisa frenata ci obbliga a dover scalare improvvisamente, mettendo per esempio la seconda. In questo caso, ecco che entra in gioco il freno motore, il quale sarà anche di gran supporto ai freni “normali”, perché contribuirà ad arrestare/rallentare il veicolo. Ma ci sono altre circostanze in cui il freno motore è utile, per esempio in montagna, o comunque quando non è raro imbattersi in una discesa: in questi casi, il freno motore entrerà in azione e contribuirà a non “fare andare via” l’auto.
Altre situazioni tipiche sono le rampe per accedere ai box, ai garage: in tutti questi casi, il freno motore supporta il driver nel controllare l’auto, senza che si debba fare continuamente ricorso ai freni e dunque senza compromettere la durata di questi ultimi. Nei camion, però, è un po’ diverso. Soprattutto nei mezzi cosiddetti cava-cantiere – sono quei camion che supportano le attività edilizie – il freno motore gioca un ruolo essenziale e per questo motivo può essere definito come vero e proprio pezzo a sé stante. Per comprendere meglio la differenza, basti pensare a come è conformata una cava: le salite e le discese non si contano, inoltre ci sono i pesi dei carichi da considerare. Senza un vero e proprio freno motore, l’impianto frenante tradizionale durerebbe pochissimo.
Freno motore o retarder?
Ed ecco che nei camion – soprattutto nei più attuali – un ruolo di primissimo ordine lo gioca il retarder, ossia un sistema che permette di rallentare il camion, senza pesare sull’impianto frenante.
Va detto che il retarder trova la sua ragion d’essere soprattutto in quei camion (oggi la maggior parte, se si considerano quelli che escono dalle fabbriche) dotati di cambio automatico. In questi casi, per il driver la vita si semplifica non poco: è il camion a stabilire la marcia a cui è meglio procedere ed è il retarder a frenare. Praticamente, a meno di situazioni improvvise, il pedale del freno non si tocca più.
Ultima modifica: 11 Dicembre 2018