Fare benzina al self service è uno strumento che permette di semplificare l’operazione di rifornimento di carburante. Ogni giorno, anche in autostrada, questo metodo è utilizzato frequentemente da milioni di automobilisti. Esso permette un reflusso più veloce di clienti per le stazioni di servizio, evitando che si crei traffico in queste aree.
Self service: perché conviene
Durante le ore notturne, rende maggiormente agevole lo svolgimento delle operazioni di immissione di carburante nelle vetture. Il fruitore, inoltre, tendenzialmente paga un costo minore di benzina: il self service, infatti, non prevede il sovrapprezzo che include le spese di personale e del servizio. Esso può risultare un metodo conveniente, dunque, soprattutto se si considerano i costi.
L’Italia è uno dei massimi produttori di carburante, ma nonostante ciò il prezzo della benzina è fra i più alti d’Europa. Tra l’altro, è noto che fare benzina in autostrada risulta essere decisamente sconveniente per gli automobilisti. Gli aumenti del carburante sulla rete autostradale sono dovuti al sovrapprezzo di tasse ed accise. Secondo alcune ricerche svolte da Leonardo.itMoney, in autostrada la benzina costa tra il 30% e il 45% in più rispetto alle altre collocazioni.
Benzina in autostrada: come fare
Nonostante tutto, in modo particolare per i lunghi tragitti, è necessario fare rifornimento anche in autostrada. Appena arrivati nell’area appropriata, il metodo da seguire è quello classico: si inseriscono le banconote o la carta bancomat nell’apposita macchinetta; si digita il numero della pompa per il rifornimento e si provvede a immettere il carburante nel serbatoio.
In alcuni casi, come avviene anche fuori dalle autostrade, il pagamento è previsto al termine dell’operazione. Con il passare del tempo, è stato creato un nuovo metodo per agevolare il rifornimento. Da giugno 2017, infatti, la benzina si può pagare anche con il Telepass. Il servizio Telepass Pay, più in generale, riguarda tutti i servizi per automobile in autostrada e fuori: bollo auto, multe, taxi, trasporto pubblico locale, car sharing e persino il parcheggio sulle strisce blu. Sin dalla sua istituzione, esso è stato utile per interagire già da subito con 160 stazioni di servizio lungo l’intera rete autostradale nazionale. L’operazione si sta diffondendo velocemente e la società che la gestisce sta mettendo in pratica delle iniziative per renderla più fruibile: nel mese di agosto 2018, infatti, l’adesione a Telepass Pay garantisce la gratuità per i primi tre mesi. Quindi è facile capire che, per quanto comodo, il servizio poi sia a pagamento. Pyng+, invece, è un’app di Telepass Pay che, dall’ottobre 2017, permette di pagare il rifornimento di carburante direttamente da un semplice smartphone.
Ultima modifica: 3 Settembre 2018