Esenzione bollo auto per disabili

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Coloro che sono portatori di handicap sono esenti dal pagamento del bollo auto. La patologia tuttavia va riconosciuta dall’ASL

 

Innanzitutto c’è da fare una doverosa premessa. Il bollo auto è una tassa regionale. Per questa ragione tutta la normativa che lo riguarda, varia di zona in zona. Questo vale anche per le esenzioni.

Per quanto riguarda l’esenzione relativa ai portatori di handicap è possibile tracciare un iter standard ma bisogna considerare che ciò può variare a seconda della Regione di appartenenza.

In linea di massima la legge prevede l’esenzione del bollo auto per i veicoli che vengono riconosciuti dall’ASL di riferimento come vetture di portatori di handicap.

Hanno diritto a questa esenzione persone affette da disabilità tali che impediscono o riducono notevolmente le capacità motorie, i sordi, i non vedenti, coloro che sono affetti da disabilità mentali o psichiche e infine coloro che hanno subito gravi amputazioni o pluriamputazioni.

Ognuno di questi casi rappresenta un fatto a se e prevede dunque una specifica documentazione.

Per quanto riguarda coloro che hanno ridotte capacità motorie, l’esenzione vale anche per la famiglia, qualora questa persona risultasse a loro carico. Non tutti i veicoli sono però soggetti a questa esenzione. Nello specifico possono richiederla i proprietari di motoveicoli per trasporto promiscuo, motocarrozzette, autovetture, autoveicoli e motoveicoli per trasporti specifici.

Anche le motocarrette ed altri veicoli che sono atte a sostituire la mancata deambulazione autonoma, sono soggette a tale esenzione. Invece sono esclusi i camper, i veicoli che vengono alimentati dalla benzina e che abbiano una cilindrata superiore a 2000 centimetri cubici o da gasolio con cilindrata superiore a 2800 centimetri cubici.

Ogni veicolo deve essere adattato alla guida del disabile, anche se hanno il solo cambio automatico. Tuttavia tale esenzione spetta ad una sola delle vetture possedute.

Quindi bisogna produrre la seguente documentazione. In primis bisogna presentare alla Regione la domanda di esenzione. Quindi la copia della carta di circolazione, copia della certificazione rilasciata dalla commissione medica pubblica ed infine la copia della patente speciale. Inoltre se il soggetto in questione è a carico familiare, bisogna presentare l’attestato che lo dimostra.

Discorso molto simile per i casi su elencati. I sordomuti e i cechi debbono mostrare la carta di circolazione senza patente speciale. Coloro che sono affetti da disturbi di matrice psichica o mentale debbono aggiungere l’indennità di accompagnamento.

Si ricorda che nella carta di circolazione devono essere inserite i dispositivi di guida che sono stati integrati. Nel certificato rilasciato dalla commissione pubblica va invece specificata nel dettaglio la patologia. Se il veicolo è adattato nella sola carrozzeria invece non è necessaria la patente speciale.

 

Ultima modifica: 17 Marzo 2017