Le norme del codice stradale americano sono estremamente interessanti anche perché hanno anticipato, e di parecchi anni, scelte che poi altri paesi avrebbero preso a tutela di chi sulla strada vive e lavora. Gli Stati Uniti per esempio sono stati tra i primi paesi che hanno scelto di perseguire chi provocava incidenti stradali con una palese infrazione del codice. È quello che in Italia è stato poi accolto con il concetto di omicidio stradale. Ma in altri paesi il percorso è iniziato molto prima che da noi.
Il protocollo DUI
Così come da molti anni negli States, e immediatamente dopo anche in Canada, Regno Unito e Giappone, sono state adottate misure di controllo, di prevenzione e anche di sanzione di chi guida senza avere il pieno controllo delle proprie azioni. Ci sono voluti molti anni in Italia per introdurre per esempio i controlli alcolemici, l’ormai vecchio test del palloncino e i più recenti controlli ematici che negli Stati Uniti esistono da una vita e portano direttamente in carcere, e senza passare dal via, chi infrange limiti rigidissimi. La norma è quella che molto ampiamente viene definita DUI, Drive Under Influence, guidare sotto l’effetto di sostanze che a vario titolo e in diversa misura possono alterare la percezione della realtà . Ovviamente alcol e droghe, ma non solo.
I limiti per l’alcol sono più rigidi rispetto a quelli italiani. Ma i controlli riguardano anche il cosiddetto mix-up, ovvero il miscelare diversi elementi: se bere una birra non fa schizzare il tasso alcolemico alle stelle, prendere un ansiolitico o un antidepressivo insieme a una birra può diventare rischiosissimo. Dalle analisi del sangue questo può evidenziato o meno, ma chi provoca un incidente stradale verrà tenuto in osservazione da specialisti che anche attraverso l’atteggiamento.
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Chi è sotto indagine viene letteralmente blindato in stanze monitorate con i video e qualsiasi dettaglio può portare a un’incriminazione anche se gli esami tossicologici daranno il loro responso magari dopo diverse settimane.
Negli Stati Uniti le sostanze che possono portare a una condanna per DUI sono moltissime: sostanze psicotrope legate a terapie regolarmente prescritte dai medici. Ma se la prescrizione richiede dosi di bromuro o sedativi non si può guidare, esattamente come dopo una sbronza. Anche lo sciroppo per la tosse, che contiene sedativi e può portare a dipendenza è considerato sostanza illegale come gli eccitanti o le bevante ‘toniche’.
Ogni anno le vittime della strada negli Stati Uniti sono più di 10mila: ma dall’introduzione delle norme del DUI si sono ridotte del 50% in ventisei anni, tra il 1991 e il 2017. Dal 2010, l’anno peggiore in assoluto nella storia della viabilità americana – al 2018 sono state arrestate o fermate oltre 4 milioni di automobilisti diversi cui è stata come minimo sospesa la patente per infrazione del DUI. Nello stesso lasso di tempo gli episodi sotto inchiesta sono stati più di 112 milioni. La media dei decessi stradali provocati da infrazioni dal DUI protocol è 30 al giorno, uno ogni 50 minuti.
Ultima modifica: 16 Febbraio 2020