Differenze asfalto caldo e asfalto freddo

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La manutenzione delle strade e in particolare modo quello del manto stradale sono importanti solo per la sicurezza degli utenti che ogni giorno percorrono le strade di tutta Italia. Ma quando parliamo di asfalto a cosa ci riferiamo? Precisiamo che l’asfalto è il nome comune del conglomerato bituminoso. Una miscela composta da materiale inerte e un legante. Questa la composizione dell’asfalto e per quanto riguarda le tipologie? Oltre all’asfalto normale possiamo trovare ad esempio quello colorato e drenante. L’asfalto colorato (Stesse caratteristiche di quello normale) è colorato durante la fase dell’impasto con particolari inerti di diverse colorazioni. Questa particolare tipologia di asfalto è utilizzata principalmente per le piste ciclabili, attraversamenti pedonali rialzati e anche per piazze e strade.

Mentre quello drenante è indicato per le strade a scorrimento veloce e la sua principale caratteristica è quella di ottimizzare il deflusso dell’acqua piovana. Inoltre troviamo due asfalti speciali. Asfalto freddo e asfalto a caldo. Una piccola curiosità. Abbiamo anche un asfalto che non è impiegato per la costruzione del manto stradale ma per l’edilizia civile. L’asfalto liquido è di colore nero ed è impiegato come protezione e impermeabilizzazione di coperture e locali interrati. Strutture che sono particolarmente esposti agli attacchi atmosferici e ad alto rischio di umidità.

Asfalto a caldo: cos’è

Questo tipo di asfalto è quello più classico. Quello più usato per la realizzazione delle maggiori tipologie di strade. E come affermato in precedenza nasce dalla miscela di inerti e di un legante. Gli inerti rocciosi possono essere di origine naturale e di origine artificiale. Quelli classificati come naturali sono la ghiaia e la sabbia mentre quelli artificiali sono ricavati dalla frantumazione dei pietrischi e graniglie provenienti dall’estrazioni delle cave.

Anche per i legamenti troviamo diverse tipologie come quelle naturali, gli artificiali (ricavati dalla distillazione del petrolio) e inoltre quelli liquidi, catrame e altri ancora. Inoltre nella miscela del conglomerato bituminoso possono essere presenti dei polimeri con lo scopo di influenzare e migliorare le caratteristiche fisiche e chimiche del materiale.

Sistemazione dell’asfalto a caldo

La procedura per la sistemazione dell’asfalto a caldo risulta più complicata di quello a freddo e al tempo stesso richiede la presenza di persone qualificate. Essendo posato ‘a caldo’ le temperature della miscela possono variare da un minimo di 130° a un massimo di 150° gradi. Temperature che possono aumentare, se nella miscela sono presenti i polimeri. Inoltre il lavoro deve essere eseguito con una certa tempistica per evitare che l’impasto possa indurirsi, vanificando il tutto. Un ottimo sistema per ovviare al problema dell’indurimento del composto è quello di coprirlo con un telo di polietilene. Essendo più resistente all’incurie del tempo del suo omologo ‘a freddo’ è utilizzato anche in interventi parziali come ad esempio la sistemazione delle buche stradali che compromettono la sicurezza degli utenti stradali.

Lo spessore dell’asfalto è composto da più strati e varia per tipologie di strada. Infatti lo spessore totale minimo per le strade locali ed urbane è tra i 7 e i 10 centimetri mentre per la tipologia delle strade extraurbane e autostrade si può raggiungere i 15 e i 20 centimetri. E i costi a metro quadro per la posa in opera dell’asfalto a caldo? Ebbene, diciamo che risultano leggermente superiori rispetto all’asfalto a freddo ma ha più variabili. Infatti, il costo è determinato in base al totale dell’area di intervento, dello spessore dello strato dell’asfalto, dalle condizioni del fondo e anche dalle difficoltà logistiche. Una media potrebbe essere quella dei 20 euro a metro quadro. In determinati lavori o rifacimenti stradali è possibile che sia previsto anche l’asporto del vecchio conglomerato prima di incominciare con la procedura della posa del nuovo manto stradale. E l’asportazione avviene attraverso l’utilizzo della fresatrice stradale.

Asfalto a freddo: cos’è

A differenza dell’asfalto a caldo, quello freddo è formulato con dei speciali leganti bituminosi e prodotti vegetali atossici. Mentre gli inerti selezionati sono dosati in maniera tale da migliorarne l’adesione, la fluidità e la lavorazione. La sua applicazione, al contrario dell’asfalto a caldo, non richiede nessuna specifica preparazione. Questo particolare tipologia di asfalto è utilizzato in tutti quei casi specifici in cui non è strettamente necessario l’utilizzo dell’asfalto a caldo come ad esempio la chiusura di buche oppure per il ripristino di piccole superfici. Ovviamente l’asfalto a freddo è utilizzato anche per lavori di manutenzione di grossa entità sulla rete stradale. Questo asfalto è molto resistente alle sollecitazioni causate dai vari flussi di traffico da quello autostradale al traffico cittadino.

Sistemazione dell’asfalto a freddo

L’asfalto freddo è venduto in sacchi nei negozi specializzati in edilizia e sono pronti all’uso. Questo particolare asfalto è indicato per interventi non molto estesi e al tempo stesso non necessitano di macchinari speciali. Infatti gli unici attrezzi utili per la sistemazione dell’asfalto a freddo sono una carriola, un rastrello, un badile e un rullo compresso. Utili per la pavimentazione, la stesura e la pressatura dell’asfalto. Di solito lo spessore dello strato si aggira intorno tra i 2 e i 3 centimetri (dipende tutto dal tipo di riparazione che si deve effettuare). Ovviamente bisognerà sempre creare una piccola pendenza in grado di far defluire l’acqua piovana ai bordi della strada. Per quanto riguarda i tempi di rifinitura dell’asfalto a freddo, due i fattori principali che possono influire sui tempi. Le condizioni climatiche e lo spessore del manto.

Di solito però i tempi variano dalle 24 ore alle 48 ore. Purtroppo la durata e la stessa tenuta del nostro asfalto a freddo è inferiore rispetto a quello caldo. In suo favore possiamo affermare che è molto più economico e più pratico nella stesura. Però anche se la stesura risulta semplice da realizzare, vi consigliamo di consultare un tecnico specializzato oppure un operaio specializzato che vi potranno consigliare al meglio. In modo particolare se non siete molto pratici in per questi lavori. I costi sono relativamente bassi, infatti, un sacco di asfalto a freddo (In commercio possiamo trovare sacchi da 25 e 30 chilogrammi) ha un prezzo medio di circa 7 euro.

 

Ultima modifica: 19 Dicembre 2018