Sono diventate meno ingombranti, impossibili da piegare e complessivamente più resistenti: le patenti presentano però spesso problemi di leggibilità che le rendono inservibili.
Da qualche anno le nostre patenti di guida si sono evolute trasformandosi da quel pieghevole in tela, utilizzata fino a qualche anno fa, all’attuale tesserina. Invariato rimanere il colore, l’inconfondibile rosa, e soprattutto l’importanza: un documento ufficiale valido anche per la identificazione personale delle generalità. Non una semplice attestazione di capacità alla guida, dunque, ma un certificato strettamente legato alla cittadinanza. Evidente quindi come smarrirlo o vederne compromessa la fruibilità voglia dire subire conseguenze non di poco conto.
Vediamo cosa fare se la patente non si legge più.
Quando una patente si considera deteriorata
Alla luce della sua valenza giuridica specifica (certificazione di capacità alla guida di un veicolo) e generica (documento di identificazione personale) la patente deve essere maneggiata e conservata con cura, affinché si mantenga in ottime condizioni.
Gli addetti ai controlli stradali o le forze dell’ordine in varie circostanze possono richiedere l’esibizione del documento che può sostituire all’occorrenza la carta d’identità. Con la attuale conformazione, una tesserina rigida di piccole dimensioni in materiale plastico, si è voluto rendere più maneggevole e moderno il documento. Una card che deve comunque mantenere sempre le condizioni minime di fruibilità. E trattandosi di un titolo abilitante alla guida è inevitabile che esso debba presentare chiaramente leggibili tutti i dati (parole e numeri) riportati per legge. Non è richiesto che la tessera sia sempre come appena consegnata, anche considerando la sua validità decennale (per i primi rinnovi), tuttavia non è ammesso il deterioramento sostanziale del documento, ovvero qualora non risultino inequivocabilmente rinvenibili: gli estremi identificativi del documento; i dati anagrafici del titolare; la data di scadenza; la fotografia del titolare.
Cosa fare se una patente si deteriora
Il deterioramento della patente è un problema comune a tanti. La stampa dei caratteri su materiale plastico è spesso soggetta a sbiadimenti precoci. Data la importanza cruciale del documento è bene dunque non sottovalutare i primi segnali di peggioramento che spesso si aggravano in breve tempo. Qualora i dati anagrafici del conducente titolare o quelli identificativi del veicolo dovessero cominciare a essere poco leggibili è il caso di avviare il percorso per la sostituzione.
L’iter per richiedere la sostituzione della patente, presenta varie opzioni:
- recarsi presso un’agenzia di pratiche auto o presso un’autoscuola per ottenere il rilascio di un nuovo documento in breve tempo. Necessario in tal caso fornire tutti i dati che verranno riportati nella tessera e pagare una piccola commissione all’operatore;
- se si preferisce non delegare nulla ad altri si può optare per la presentazione della domanda direttamente agli uffici territoriali del ministero Infrastrutture (Motorizzazione civile). Si compila l’apposito modello TT 2112 reperibile anche on line. Si dovrà allegare l’attestazione del versamento da 10,20 euro sul conto corrente 9001. Altro versamento da fare da 32 euro sul conto corrente 4028. Al tutto vanno aggiunte due foto formato tessera e la patente illeggibile in originale. Il documento sarà consegnato direttamente al domicilio da un addetto postale.
Ultima modifica: 10 Giugno 2020