Cosa fare se l’auto non parte e quali sono le cause

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Uno degli incubi più temuti da ogni automobilista è quello di ritrovarsi con la macchina che non parte e questo, solitamente, capita proprio nel momento di maggiore necessità.

Qualunque sia la casistica, i dubbi che sorgono sono molti, a partire dal perché l’auto si sia fermata, fino ad arrivare al come farla ripartire. Le ipotesi per dare una risposta alla prima domanda conducono solitamente ad un problema legato alla batteria, ma come si può essere certi che sia proprio questa la causa? Quali altri motivi potrebbero influire sul fatto che la nostra auto non parte? E ancora, la questione principale diventa quindi la più scontata: come far ripartire un’auto fuori uso dopo che è rimasta ferma?

Auto ferma

Se il veicolo viene utilizzato con regolarità e gli viene riservata una giusta dose di cure, il problema, in teoria, non dovrebbe sussistere. Nel corso del tempo, però, possono esserci vari casi in cui, per i motivi più disparati, la macchina resta ferma anche per parecchio tempo: può essere questo il caso di un’auto riservata al solo utilizzo nella seconda casa, utilizzata quindi unicamente in certi periodo dell’anno, ma potrebbe anche trattarsi di un auto costretta ad un periodo di inutilizzo, una condizione che si può verificare sia per scelta che per cause di forza maggiore. Si pensi ad esempio alla sfortunata eventualità di un malessere o di un incidente che ci impedisce di metterci al volante, oppure al caso in cui la circolazione sia impedita per questioni atmosferiche o come nell’emblematico caso della pandemia di Coronavirus.

Perché l’auto non parte dopo che è stata ferma

Un buon metodo per essere più tranquilli in merito al buon funzionamento della propria automobile, risiede dell’averne buona cura. La manutenzione dell’automobile è, infatti un aspetto fondamentale non che il punto di partenza per fare sì che questa non ci abbandoni nei momenti meno opportuni. Qualche intervento straordinario può sempre capitare, indipendentemente dalla cura che si riservi alla propria vettura. In tema di manutenzione ordinaria, gli accorgimenti in questo caso sono tra i più vari:

  • cura e controllo dello stato della batteria, prima sospettata in presenza di un’auto che non vuole partire. In seguito ad un lungo periodi di inattività del proprio veicolo, non un caso infrequente che questa spiacevole situazione si verifichi;
  • manutenzione al motorino di avviamento, nel sistema di alimentazione del carburante e  in quello di accensione. Se l’auto è rimasta ferma per qualche tempo e prima di questo periodo di arresto non presentava nessun problema, è infatti difficile che abbia sviluppato problemi differenti e legati ad altre parti rispetto a quelle appena descritte.

Per capire le cause che si annidano dietro all’auto che non parte bisogna per prima cosa capire i segnali che la macchina ci invia. Ad esempio, se quando giriamo la chiave il motore non si avvia, il quadro non si accende e tanto meno si accendono le luci dei fari, quasi sicuramente la nostra macchina ci sta dicendo che il problema è da cercare nella batteria. Le cause di una batteria scarica possono essere molteplici a partire dall’essere danneggiata perché scarica da troppo tempo, batteria usurata o problema con l’alternatore che non la carica in modo corretto. In quest’ultimo caso, oltre a non dare segnali di vita, è possibile sentire un “clic” quando si gira la chiave, segno che il motore cerca di avviarsi, ma non riceve la quantità di energia necessaria.

Al contrario, se quando cerchiamo di mettere in moto l’auto, il motore di avviamento gira, ma la macchina non parte possiamo escludere che si tratti della batteria e ricercare il problema altrove, come ad esempio nel sistema di alimentazione del carburante o anche in una candela rotta. Caso estremo, potrebbe essere l’eventualità in cui l’auto, alimentata a diesel, è rimesta ferma in un posto particolarmente freddo senza che sia stato aggiunto l’antigelo. Per far ripartire l’auto, in questo caso basterà solamente spostarla in un luogo con una temperatura maggiore, come ad esempio un garage chiuso, per qualche ora. Cosa fare invece negli altri casi?

Casa fare se l’auto non parte dopo che è stata ferma

Tornando al nostro principale sospettato, la batteria, le soluzioni al problema sono molteplici:

  • Se ci si trova in uno spazio abbastanza ampio che permette di effettuare manovre in totale sicurezza, è possibile tentare di far partire l’auto a spinta. In questo caso, però è necessario avere dei passeggeri a bordo che possano aiutare nell’ardua impresa, oppure chiedere aiuto a qualcuno che si trovi nei paraggi;
  • la soluzione classica al problema è quella di far ripartire la macchina con l’utilizzo dei cavi di emergenza. Partendo dal presupposto di avere a disposizione i cavi, è possibile accendere l’auto connettendola ad un’altra vettura, un’operazione alquanto semplice, che deve tuttavia essere fatta nel modo adeguato, collegando correttamente i cavi ai rispettivi poli.  I poli positivi devono essere connessi con il cavo rosso e quelli negativi con il cavo nero, invertendo i poli si potrebbe causare gravi danni al veicolo;
  • utilizzare un caricatore da parete, adatto appunto alle batterie auto;
  • nel peggiore dei casi, infine, il lungo periodo di inattività potrebbe aver danneggiato la batteria, soprattutto se questa è datata, la quale, anche se ricaricata, potrebbe fermarsi di nuovo molto presto. In questo caso, l’unica soluzione è quella di sostituire il pezzo. Per procedere alla sostituzione, se non si è certi su come procedere, l’ideale sarebbe affidarsi a mani esperte. In alternativa, è anche possibile acquistare una batteria nuova e carica, e procedere al cambio autonomamente.

Se invece il problema è legato al motorino di avviamento, la prima soluzione da provare è quella di far partire la macchina a spinta. Una volta che il motore si è acceso, l’ideale sarebbe recarsi dal meccanico per evitare che, una volta arrestata la macchina, si ripresenti il problema.

Ultima modifica: 3 Giugno 2020