L’autostrada è veloce, sicura e facile per gli automobilisti: il manto stradale liscio e curato consente di raggiungere velocità elevate in tutta tranquillità. L’unico inconveniente potrebbe essere quello della creazione di fastidiosi incolonnamenti di veicoli, le cosiddette code, molto spesso provocate da incidenti o dalla congestione di traffico dovuto alle ferie estive o natalizie. Vediamo di seguito cosa non fare quando ci si trova in coda in autostrada.
Comportamenti da evitare in coda
Il traffico e le lunghe code in autostrada, spesso causate da incidenti, da lavori in corso oppure dalla cosiddetta “ora di punta”, impongono alcune regole di prudenza alla guida.
Le dinamiche di marcia nella coda in autostrada sono sempre le stesse. Solitamente, le code in autostrada vengono segnalate dai cartelloni presenti sul raccordo e dagli avvisi luminosi, perfino con il calcolo del ritardo che si può avere verso le uscite più vicine al tratto di autostrada in cui ci si trova.
Mentre si viaggia è possibile notare la differenza che c’è tra un tragitto normale ed uno rallentato dal traffico. Il primo segnale è dato dal fatto che vi siano più auto in entrambe le corsie, sia in quella di destra che in quella di sorpasso, ovvero di sinistra. Bisognerà, quindi, seguire l’andamento delle vetture e regolare la velocità della propria auto in base ad esso.
Le code, infatti, tendono ad accorciare le distanze fra le vetture che risulteranno ridotte. Per questo motivo, per evitare tamponamenti e sorpassi pericolosi, sarà sempre meglio non avvicinarsi troppo al veicolo che precede nella marcia, mantenendo sempre la distanza di sicurezza legale ed osservando continuamente il ritmo di andamento della coda. In questo modo, non si costringeranno le auto, magari suonando il clacson, ad accelerare e a sorpassare quelli che percorrono l’autostrada più lentamente.
Cos’altro non fare se si è in coda in autostrada
Se si è in coda in autostrada, sono da evitare altri comportamenti che finirebbero non solo con il causare disordine ma anche incidenti più gravi, quali ad esempio:il continuo cambiamento di corsia, oppure, l’occupazione della corsia di emergenza, da lasciare sempre libera per i mezzi di soccorso.
Se il traffico ricomincia a scorrere si può accelerare nuovamente e, in base al proprio mezzo, occupare la corsia dedicata. Durante l’incolonnamento, se si occupa la corsia di sinistra o quella dedicata ai mezzi pesanti, bisognerà riprendere la corsia di destra e non dimenticare di segnalare il cambio direzione.
Ultima modifica: 10 Ottobre 2022