La bellezza di girare per il mondo non ha eguali, specie quando si vuole circolare in auto. Tuttavia, prima di mettersi in viaggio occorre avere a disposizione tutti i documenti necessari come la patente internazionale: vediamo dunque che cos’è e a cosa serve questa certificazione.
Patente internazionale: che cos’è
Quando vedete un film girato in un paese straniero, magari sulla mitica Route 66 americana, non potrete non provare il forte desiderio di fare un giorno anche voi la stessa cosa. Ma chiaramente non è un obiettivo così facile da realizzare. Paese che vai, regole che trovi, anche sull’automobile. Si tratta dunque di un desiderio che è possibile soddisfare, ma occorre conoscere bene le condizioni per attuarlo. Ciò che bisogna sapere in particolare è la disciplina della patente di guida a seconda dei posti in cui si intende recarsi e condurre una vettura, anche semplicemente nel caso in cui si decida di andare in vacanza all’estero e portare anche la propria automobile.
La patente internazionale, o più esattamente “permesso internazionale di guida”, è il documento che autorizza chiunque sia già in possesso della patente di guida nel proprio Paese di residenza a circolare in altri Stati. Con la creazione dell’Unione europea sono cadute le regolamentazioni differenziate tra Paesi comunitari. Pertanto, chi ha conseguito la patente di guida in Italia può guidare in tutti i Paesi della UE, ma anche in altri Stati europei tranne la Russia, e in alcuni Paesi extra-europei come la Turchia e l’Algeria. In tutti gli altri invece ciò non è assolutamente consentito.
Applicazione e modalità della patente internazionale
In molti potrebbero chiedersi: ma si tratta di un documento extra? No. La patente internazionale consiste di fatto in una traduzione, con valore formale, del documento di guida italiano già ottenuto. Nel dettaglio, va poi considerato che esiste una differenziazione tra modelli di patente internazionale che sono riconducibili ai Paesi nei quali sono state adottate a riferimento le Convenzionali internazionali del 1949 (Ginevra) e 1968 (Vienna).
Nel primo caso, i Paesi che assegnano validità al documento sono Argentina, Australia, Cambogia, Perù, Marocco, Canada, Cuba, Egitto, India, Giordania, Nuova Zelanda, Singapore, Stati Uniti, Sud Africa, Sri Lanka, Thailandia, Turchia e Venezuela. In tal caso la validità è di 1 anno. I Paesi che invece riconoscono il modello Vienna sono Bahamas, Bielorussia, Brasile, Cile, Ecuador, Filippine, Indonesia, Messico, Iran, Mongolia, Sud Africa, Thailandia, Uruguay e Venezuela. La validità in tal caso è di 3 anni.
Ma dove richiedere la patente internazionale? Presso la Motorizzazione, tramite apposito modello TT 746, o presso l’Aci. Inoltre, dalla richiesta al rilascio della patente internazionale possono trascorrere circa due settimane. In ogni caso è consigliabile premunirsi con ampio anticipo rispetto alla partenza per l’estero.
Ultima modifica: 3 Settembre 2021