Viaggiare su un’auto decapottabile è più pericoloso? Al bando le fobie, la risposta è: no. Guidare un’auto decappottabile in sicurezza è assolutamente alla portata di tutti. L’importante è scegliere il veicolo con le opportune dotazioni di sicurezza e seguire alcune regole generali, valide perlopiù anche per i veicoli “normali”.
Auto decappottabile: caratteristiche
Un’auto decappottabile è di regola cabriolet (4 posti, generalmente basati su una berlina) o spider (2 posti, generalmente basati su una coupé). Queste auto non sono semplicemente vetture senza tetto, ma sono equipaggiate sul profilo della sicurezza per rispondere alle esigenze tecniche.
Solitamente, esse hanno montanti anteriori rinforzati e accompagnati da altri sistemi di protezione attivi o passivi per fronteggiare le conseguenze più serie in caso di ribaltamento. Il tema comunque è al centro da tempo di apposite ricerche, in quanto il sospetto che le auto scoperte siano più pericolose ha le sue innegabili ragioni.
L’auto decappottabile è pericolosa?
Di questo tema se n’è occupato una recente indagine condotta da un istituto specializzato degli Stati Uniti, l’Insurance Institute for Highway Safety che ha approfondito quanto sono (più) pericolose le auto cabriolet negli incidenti stradali rispetto ai modelli chiusi.
Si è partiti dai numeri sulle statistiche degli incidenti stradali negli Stati Uniti. In base alla frequenza degli esiti dei sinistri divisi per tipologia, il rischio maggiore, soprattutto sulle auto con il tetto in tela o convertibili, è che i passeggeri possano essere catapultati fuori dall’auto decappottabile in seguito a un impatto.
Dunque, non è tanto elevata la possibilità che gli occupanti di un’auto decapottabile restino schiacciati sotto la vettura, o che il veicolo si accartocci più delle versioni con carrozzeria integrale, ma che si venga proiettati fuori dall’abitacolo. Rischio che, evidentemente, è assai inferiore nei veicoli chiusi, ma non assente.
Purtroppo sono tanti i casi di espulsione incontrollata dall’abitacolo anche nei veicoli chiusi. Senza contare gli episodi di incidente nei quali le conseguenze peggiori derivano proprio dal restare intrappolati all’interno del mezzo. Per essere precisi, il 21% dei conducenti morti in un incidente con auto cabrio è stato espulso dall’abitacolo.
Ma molto di più influiscono i sistemi di sicurezza in senso generale (cinture, abs, carrozzeria). Dispositivi che sui veicoli decappottabili sono ulteriormente rafforzati: montanti del parabrezza potenziati, rollbar fissi o automatici in caso di ribaltamento, e simili.
Sulle cabriolet, materiali e geometria dei montanti anteriori sono concepiti in modo da minimizzare la deformazione verticale e la carrozzeria è rinforzata in altri punti per garantire la massima sicurezza degli occupanti. Il rollbar installato dietro ai poggiatesta è un sistema di protezione passiva molto impiegato.
Questo elemento, che sovrasta l’altezza degli occupanti, garantisce un importante spazio di sopravvivenza tra la testa e l’asfalto in caso di ribaltamento. A dimostrare incontrovertibilmente l’efficacia di questi sistemi ci sono i crash test effettuati e depositati dalle case produttrici.
Ultima modifica: 18 Luglio 2022