Durante il periodo invernale ogni automobilista sa bene che bisogna prepararsi in netto anticipo per non rischiare di restare bloccati dal ghiaccio e dalla neve. Nelle zone in cui le nevicate sono abbandonati e frequenti, il pericolo di ritrovare il proprio veicolo coperto e bloccato dalla neve caduta è qualcosa da mettere in conto come del resto le misure per non rischiare di restare bloccati. Naturalmente chi ha un garage dove parcheggiare il proprio veicolo, non avrà problemi, però chi è costretto a parcheggiare in strada cosa deve fare per evitare di ritrovarsi bloccato nella neve? Di seguito alcuni consigli su come proteggere la vostra autovettura dalla neve e dalle temperature rigide, quando non si ha la possibilità di un tetto caldo per la nostra quattro ruote.

Il telo copriauto per auto

La prima soluzione per proteggere la nostra automobile dalle forti nevicate notturne con l’alto rischio di ritrovarci bloccati è quella di utilizzare un telo copriauto. Questi particolari teli sono realizzati con materiale impermeabile molto leggero e flessibile di diverse misure per adattarle alle varie dimensioni delle automobili. In commercio possiamo trovare diverse tipologie di teli copriauto. Abbiamo quelli che ricoprono interamente l’intero veicolo oppure parzialmente per proteggere le parti più a rischio della nostra automobile come ad esempio i vetri e il cofano.

A prima vista, l’utilizzo di un telo copriauto come protezione dalla neve (e anche dal ghiaccio) è sicuramente una soluzione flessibile, infatti, lo possiamo portare ovunque, anche quando siamo fuori di casa e poi è una soluzione molto economica. I prezzi dei teli copriauto possono variare dai 20,00 ai 50,00 euro. Una spesa minima per salvaguardare la nostra automobile. Questi i pro ma i contro di questa soluzione? Diciamo che la voce a sfavore è la scomodità. Acquistando il telo copriauto, dovrete ricordarvi in particolare ogni sera e ogni mattina di metterlo e toglierlo con costanza per evitare le brutte sorprese. Però quale scegliere? In commercio possiamo trovare tre tipologie di telo.

    1. Il modello ‘felpato impermeabile’ è quello più adatto contro la pioggia, la neve, la brina e anche dal sole e la polvere nelle stagioni calde. Si tratta di un prodotto composto di due strati. In PVC la parte esterna mentre quella interna è composta di uno strato di cotone per una maggiore impermeabilizzazione.
    2. Il modello ‘antigrandine’, come dice il nome stesso, è ideato come protezione dalla grandine. Si tratta di un telo con uno strato di spessore di circa 5 millimetri e protegge il tetto, il cofano, il baule e i cristalli.
    3. Il modello in ‘etilene’ è quello più completo e che fornisce una protezione maggiore, rispetto ai precedenti modelli. Questo telo è costituito (nella sua parte laterale) da poliestere atermico e impermeabile e al suo interno, invece, è foderato con un tessuto antigraffio così per non rovinare la carrozzeria. Molto resistenti all’acqua e alla neve, oltre a proteggerla anche in caso di grandine, grazie al diametro di oltre 10 millimetri. Inoltre questi modelli hanno delle cinghie per fissarli all’automobile così da resistere alle forti raffiche di vento.

 

Il pergolato

La seconda soluzione per evitare che l’auto rimanga bloccata dalla neve e quella di realizzare una tettoia realizzata in metallo, legno o alluminio dove si parcheggerà l’auto. Si possono trovare di forme e dimensioni differenti, anche per due veicoli con una struttura autoportante oppure fissata alla parete. Si tratta di coperture esterne da installare nel proprio cortile o giardino e sono fisse. In questo caso si avrà una maggiore protezione dalla neve, rispetto alla scelta del telo. Però essendo aperto da entrambi i lati, il veicolo sarà protetto solo dal tetto, quindi con l’abbassamento delle temperature (senza un’adeguata copertura) si potrebbero congelare i vetri

Il gazebo in PVC

Forse la migliore soluzione è quella dei gazebo in PVC. Essendo questi modelli dotati di speciali tende laterali richiudibili, la vostra automobile sarà protetta dalla neve (gelo, grandine, sole e polvere) a 360 gradi. Le ultime due soluzioni sono indicate per i possessori di cortili (privati e condominiali) dove potere realizzare le strutture fisse. Mentre per chi non ha questa possibilità, la soluzione per evitare delle soprese innevate è quella di acquistare i teli copriauto. Nel caso non si abbia la fortuna di un veicolo protetto oppure nello sfortunato caso, in cui ci sia dimenticato di sistemare il telo copriauto e la troviamo coperta di neve come fare per ripartire in tutta sicurezza?

Prima di tutto, bisogna fare attenzione a come si toglie la neve dal veicolo perché potremmo rischiare di danneggiare la carrozzeria. Quini evitiamo l’utilizzo di rastrelli o pale di fortuna e affidarci agli strumenti ideati per questi lavori che si possono trovare in commercio. Possiamo trovare dei raschietti per la rimozione del ghiaccio e della nave dal parabrezza, oppure anche le pale spala-neve per la carrozzeria. Rigide e resistenti ma delicate con la carrozzeria, grazie al loro profilo gommato anti-graffio. Una volta eliminata la maggior parte della neve e del ghiaccio, la parte finale del lavoro la farà il calore del motore che scioglierà la neve rimasta.

E se non abbiamo l’attrezzatura, possiamo togliere la neve con le mani. Operazione ardua e al tempo stesso, molto gelida ma che tutto sommato si può eseguire senza problemi. In questo caso è meglio armarci di pazienza, uno straccio e delle protezioni per le mani. Dei guanti di pelle possono proteggere le mani dal freddo ma sarà più difficile raggiungere i punti più critici come ad esempio il cofano e il tettuccio del veicolo. Non sarà una pulitura perfetta però vi permetterà di salire in auto e partire con tutta tranquillità. Ultimo consiglio: controllate anche gli pneumatici se sono presenti accumuli di neve o ghiaccio. Nel caso, prima di mettersi in viaggio è sempre utile dara una pulita molto approfondita e per evitare lo slittamento, sistemare dei fogli di giornale (o altro) in maniera tale da fare attrito ed evitare di fare slittare le ruote.

In conclusione anche il problema della neve può essere risolto senza grossi traumi.

Ultima modifica: 8 Gennaio 2021