Arrivato in Italia con una certa cautela intorno al 2017, il servizio dello scooter sharing si sta via via imponendo in modo particolare a Milano, dove le compagnie in attività sono diverse e i mezzi a poco a poco si sono moltiplicati su tutta l’area urbana. Un dato significativo è che se fino a tre-quattro anni fa erano le biciclette in sharing a sembrare la risposta al traffico milanese oggi il Cityscooter sta diventando un’alternativa economica e assolutamente percorribile. Almeno fino a quando non verranno regolamentati i monopattini elettrici e hoverboard che per il momento l’amministrazione milanese ha preferito accantonare.
Cityscooter, come funziona lo scooter sharing
Il sistema dello sharing su scooter non cambia molto da quello che riguarda le auto o le bici: ci si iscrive con pochi passaggi attraverso l’applicazione o il sito della compagnia, si forniscono le garanzie necessarie (una carta di credito ma molti accettano anche PayPal oltre ovviamente alla patente, che è obbligatoria) e poi tramite il software si può prenotare il mezzo: bisogna avere diciotto anni compiuti.
L’applicazione ovviamente mette in evidenza lo scooter più vicino e indica anche quanto carburante c’è (o il livello della batteria, molti scooter sono esclusivamente elettrici) e se sono dotati di caschi.
Ogni servizio è moderatamente diverso dagli altri ma di solito lo scooter ha sempre un bauletto con un casco all’interno: si prenota, si sblocca con il telefono, si prende il bauletto, si usa per quanto necessario, si parcheggia in area pubblica o su parcheggio riservato alle due ruote, si riposiziona il casco nel bauletto e lo si rimette a disposizione per il prossimo utente.
Quanto si paga?
Non ci sono costi di attivazione: si paga per ogni minuto di utilizzo indipendentemente dal numero di chilometri che si percorrono o dal consumo. Di tanto in tanto ci sono promozioni, soprattutto per l’utilizzo serale o nel week-end, molto vantaggiose. In questo momento la compagnia più economica è la eCooltra, 19c a minuto anche se i mezzi presenti a Milano sono molti meno rispetto a quelli a disposizione a Madrid o Barcellona.
Lo scorso anno è sbarcata in forze la CityScoot, azienda francese che ha lavorato moltissimo a Parigi. Gli scooter sono dei cinquantini elettrici discretamente agili e potenti, costano 29c a minuto.
Volendo c’è anche la possibilità di utilizzare lo scooter, o più scooter, per tutta la giornata pagando una cifra forfettaria ma molto dipende ovviamente dall’autonomia dei mezzi. Bisogna tenere presente che a volte gli scooter elettrici offrono una ventina di chilometri con la carica residua. Se non si vuole restare a piedi è un aspetto che va sempre tenuto in conto.
Ultima modifica: 18 Ottobre 2019