Cintura in gravidanza: rischi e soluzioni

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Il Ministero della Salute fornisce alcune informazioni sulla cintura in gravidanza e consigli sull’uso della cintura di sicurezza per le donne in dolce attesa.

È generalmente diffusa la credenza che la cintura possa far male al bambino, ma tale modo di pensare può essere molto pericoloso. In caso di incidente, infatti, la mamma potrebbe andare violentemente in avanti (senza che alcunché la trattenga) ma anche indietro rischiando così di uccidere il proprio bambino. Ciò potrebbe purtroppo verificarsi già ad una velocità non troppo elevata, di 30-40 km/h.

E’ indiscusso quindi che sia più sicuro per le donne incinte proteggersi con la cintura, poiché l’art. 172 del codice della strada permette loro di salire in auto senza indossarla solo in caso di gravi motivi di salute certificati. Infatti questa è necessaria soprattutto per la sicurezza del feto e per evitare che anche un urto di basso impatto possa mettere in pericolo la vita del nascituro. Il Ministero della Salute ha recentemente fornito linee guida chiare e scientificamente provate per dimostrare anche alle mamme più riluttanti l’importanza della tutela in automobile tramite la security belt.

Cintura in gravidanza: rischi e informazioni

Gli studi effettuati confermano l’importanza di applicare, quando si è in dolce attesa, la cintura di sicurezza, indossandola però nel modo giusto. È stato rilevato da una attenta osservazione sperimentale che in caso di grave incidente stradale la mortalità materna è due volte più probabile nelle donne senza cintura rispetto a quelle che la indossano. Inoltre, la percentuale delle donne con lesioni (compresa la morte) passa da 16,6% a 21% e la mortalità fetale da 14% a 16,6%. Il dato di mortalità fetale è di 0,5% nelle donne senza cintura, versus 0,2% nelle donne con cintura.

“Il Centre for Maternal and Child Enquiries”, che in Inghilterra è preposto alla tutela della maternità e infanzia, fornisce queste raccomandazioni per informare sulla corretta collocazione della security belt:

  1.  Indossare una tipologia precisa di cintura di sicurezza, ossia la cosiddetta “a tre punti”;
  2.  Sistemare la cintura ben al disopra e al di sotto dell’addome gravido, mai sopra;
  3.  Tenere il più possibile il nastro sotto l’addome disteso sopra le gambe;
  4.  Passare la fascia diagonale il più possibile al di sopra dell’addome facendolo passare fra i seni;
  5.  Regolare la cintura in modo che non scatti senza motivo e in base a come ci si sente più comode.

È inoltre essenziale che i medici informino correttamente le donne in dolce attesa sull’uso della cintura di sicurezza, sul fatto che averla in caso di incidente è più sicuro che non indossarla e che per qualsiasi dubbio è possibile consultare il proprio dottore e le indicazioni presenti presso il Ministero della salute.

Ultima modifica: 9 Settembre 2019