Comprare un camper non è una decisione di poco conto. La cosa di solito genera dibattito in famiglia. Quale tipo comprare per le esigenze specifiche della famiglia? E soprattutto: quanto ci si può permettere di spendere? E quindi: dato il budget, compriamo un camper nuovo o uno usato? E ancora: lo acquistiamo da un privato oppure da un concessionario autorizzato?
Riguardo a quest’ultimo punto, qui di seguito vediamo di passare in rassegna quali sono in genere i vantaggi e gli svantaggi dell’una e dell’altra soluzione.
ACQUISTO DA PRIVATO?
Se si compra il camper da un privato, di solito l’acquisto assume una carica emotiva che la compravendita da un concessionario ovviamente non può avere. Il venditore privato infatti sarà più che propenso a condividere con noi le belle esperienze che ha vissuto andando in vacanza con quel camper.
In questo contesto anche le piccole modifiche che il venditore abbia apportato al mezzo, per esempio nell’allestimento interno, assumeranno un significato diverso rispetto alla semplice enunciazione che un concessionario può fare della lista degli otptional che ci si può portare a casa comprando da lui. A meno che naturalmente anche il concessionario non sia un camperista nella vita privata, ma anche in questo caso non è la stessa cosa.
Il pagamento. Nelle vendite tra privati di solito c’è il problema di come regolare il pagamento pattuito. Prima si paga e poi si firmano i documenti? Oppure il contrario? E se dopo aver pagato l’altra parte non sottoscrive?
A scanso di equivoci, di solito si procede col pagamento di un acconto per la metà dell’importo dopodiché si confida nella parola del venditore (che si spera non scappi via con la caparra e col camper…). Dopodiché si va tutti e due in banca per il saldo finale e poi in agenzia per la sottoscrizione dei documenti.
…O IN UN CONCESSIONARIO?
Col concessionario, invece, le cose di solito funzionano così: il saldo va fatto dal cliente almeno cinque giorni feriali prima della consegna del camper. In altri termini: il camper si paga in anticipo, ma in questo caso il venditore – se è un concessionario serio – non ha alcun interesse ad ingannarci.
Il suo interesse, infatti, è fare in modo che l’acquirente diventi un cliente fedele, quindi deve trattarlo bene. Per solito, dunque, in questa ipotesi il mezzo verrà passato ai raggi x e verrà anche rilasciato un documento che attesta la “conformità” del prodotto. Se la stessa cosa la fa un venditore privato, ci si deve per forza fidare della sua parola.
Ultima modifica: 16 Maggio 2019