Distanza di sicurezza, quella che si studia per l’esame di teoria della patente, non è nient’altro che la distanza minima che ogni veicolo dovrà mantenere da quello che in strada lo precede. Così facendo, si può arrestare la marcia, quando e dove necessario, senza correre nel rischio tamponamento. Per valutare la distanza di sicurezza entrano in gioco alcuni importanti fattori: i riflessi del conducente, la tipologia del veicolo che si guida ed in che condizioni si trova, la velocità che ha raggiunto il mezzo nel momento in cui si frena, visibilità e condizioni atmosferiche e/o del traffico, la pendenza della strada e lo stato del suo manto e, infine, l’entità del carico che la propria automobile sta trasportando.
Come calcolare la distanza di sicurezza auto
Una premessa teorica: per calcolare la distanza di sicurezza andrebbe considerato soltanto l’equivalente della distanza percorsa nel giro di un secondo, ovvero il tempo che si impiega, in media, per decidere se lo stop del veicolo che precede la nostra automobile implica o meno, di conseguenza, la necessità di una nostra frenata. Appare scontato come il veicolo davanti abbia bisogno di uno spazio di arresto uguale a quello che lo segue.
Un’indagine, però, ha portato alla luce come circa il 50% degli automobilisti italiani non sappia quale sia distanza di sicurezza opportuna da mantenere in rapporto alle varie velocità , e questo ‘dettaglio’ ha causato, nel solo anno 2012, per esempio, il 18% degli incidenti stradali in Italia. Bisogna tenere conto che, al raddoppio della velocità , avremo bisogno di un quadruplo spazio di frenata e, pertanto, alla luce di questo fattore, se andassimo a 50 km/h, basterebbe mantenere una distanza di 25 metri; qualora la nostra velocità fosse di 90 km/h, salirebbe a 40 metri; infine, se procedessimo a 130 km/h, avremmo bisogno di una distanza di sicurezza pari a 130 metri.
Distanza di sicurezza, la formula
Valori indicativi che in caso di nebbia andranno rivalutati e in caso di pioggia aumentati del 25%. Quindi, in conclusione, calcolare e mantenere la distanza di sicurezza auto non è una scienza esatta, anche se, per evitare rischi sulla marcia in strada e, almeno in maniera approssimativa, calcolarla quanto più fedelmente possibile, basta dividere la marcia del proprio veicolo, che si esprime in chilometri orari, per 10, elevando il risultato ottenuto al quadrato. Avremo così, un buon indicatore, in metri, delle distanze da mantenere dal veicolo che ci precede.
Ultima modifica: 26 Aprile 2017