Si parla tanto di auto elettriche e sostenibilità. Ma sono solo bei discorsi, se tutto ciò non si traduce in realizzazioni concrete. Anche con l’obiettivo di incentivare la diffusione dei veicoli elettrici, il legislatore italiano ha voluto varare normative che spingano gli automobilisti a passare a questa nuova tipologia di vetture. Uno strumento che promette di risultare molto vantaggioso è quello del bonus per l’installazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche.

Cos’è il bonus colonnine auto elettriche

Recentemente è entrato in vigore l’impianto normativo che eroga 90 milioni di euro previsti dalla legge 104/2020 per chi installa infrastrutture di ricarica per auto elettriche. Decisivo è stato il decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 25 agosto 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 ottobre.

A potersene avvalere sono le persone fisiche nell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni e i soggetti Ires. Devono avere i requisiti previsti sia alla data di presentazione della domanda, sia alla data di erogazione del contributo.

Le imprese devono avere sede in Italia, risultare attive e iscritte al Registro imprese, con iscrizione Inps e Inail e posizione contributiva regolare; non devono aver richiesto ulteriore contributo pubblico per le spese oggetto del decreto.

Non possono presentare istanze le imprese in difficoltà o sottoposte a procedure concorsuali o equivalenti a quelle sottoposte a sanzioni interdittive o non in regola con la restituzione di somme dovute per revoca di agevolazioni.

Per quanto riguarda i professionisti, devono essere in regola con gli adempimenti fiscali, il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali ed eventuali restituzioni di somme dovute per revoca di agevolazioni, avere volume d’affari non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica per cui viene richiesto il contributo. I professionisti in regime forfetario possono fare richiesta del contributo per un valore dell’infrastruttura non superiore a 20.000 euro.

Quali spese rientrano nel bonus colonnine auto elettriche

Per quanto riguarda le spese ammissibili, il decreto include l’acquisto e messa in opera dell’infrastruttura di ricarica, compresa l’installazione di colonnine, impianti elettrici, opere edili correlate e strettamente necessarie, impianti e dispositivi di monitoraggio.

Le infrastrutture di ricarica devono tassativamente: essere nuove di fabbrica; avere una potenza nominale almeno di 7,4 chilowatt garantendo almeno 32 Ampere per ogni fase; rispettare i requisiti minimi di cui all’articolo 4 della delibera dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020; essere collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari; essere realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del Dm 37/2008 e del preventivo di connessione accettato in via definitiva.

Ultima modifica: 13 Dicembre 2021