Batteria auto scarica: cosa fare, come preservarla

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Prima o poi, ogni guidatore si ritrova con l’auto in panne o che non parte. Il motivo principale, che si capisce subito, è la batteria. Questa, può scaricarsi o danneggiarsi col tempo o per cause esterne. Capiamo quindi, quali segnali premonitori avvisano di questo problema e cosa fare in caso di batteria scarica. Infine, capiamo, quali consigli si possono seguire per preservare la batteria auto.

Batteria auto scarica: segnali e cosa fare

Quando il motore non parte, o ci si ritrova con l’auto in panne, il problema può derivare dalla batteria auto. I motivi per cui la batteria si è scaricata possono essere molteplici: inutilizzo della vettura, esposizione eccessiva al sole, luci o radio rimasti accesi per troppo tempo.

I segnali di una batteria alla fine della sua carica, sono diversi, a cui spesso non si presta molta attenzione. Alcuni segni comprendono, per esempio, difficoltà di messa in moto dell’auto. I rumori scoppiettanti della marmitta rappresentano anche un chiaro segnale di batteria esaurita. Inoltre, è sempre consigliabile prestare attenzione ai fari e alle luci, la cui debolezza potrebbe essere segnale riconducibile alla batteria.

Prima che l’auto rimanga in panne, il segnale ultimatum della batteria scarica è dato dall’accensione della spia rossa sul cruscotto. In questo caso, conviene sostare l’auto o comunque avviarsi verso il meccanico più vicino.

Se al momento dello spegnimento della batteria, si hanno a disposizione cavi, è possibile collegarli ad un’altra auto per una ricarica. Altrimenti, l’alternativa è quella di far partire l’auto a spinta. L’ultima opzione, meno temeraria, è quella di chiamare soccorso stradale.

Consigli manutenzione batteria auto 

La batteria auto deve essere controllata periodicamente e ricaricata in caso di necessità. Per esempio, dopo la stagione estiva, con temperature oltre i venti gradi, è necessario controllare lo stato della batteria. Le temperature elevate possono infatti danneggiarla, compromettendone la durata.

Durante l’inverno, inoltre, si consigliano controlli periodici. Le temperature basse provocano lo sforzo del motore, che necessita di più energia elettrica per avviarsi. L’utilizzo di riscaldamento, autoradio, tergicristalli consuma la batteria.

Per questi motivi, si consiglia di prestare sempre attenzione ai segnali che l’auto ci lancia, oltre che a portare la vettura a periodici controlli. Una soluzione è anche quella di munirsi di un caricabatterie apposito nel proprio garage.
Da tenere in considerazione, sono anche gli anni passati dall’acquisto dell’auto o dalla sostituzione della batteria. In media, una batteria dura dai tre ai cinque anni. Dopodiché, si consiglia di farla controllare da un elettrauto esperto.

Ultima modifica: 8 Ottobre 2022