La carrozzeria e gli interni di un’auto sono soggetti a usura e necessitano di manutenzione, soprattutto per le componenti interne e quelle meccaniche. Analizziamo insieme le problematiche più comuni.

Cinture di sicurezza si inceppano

 

Le cinture di sicurezza funzionano con un meccanismo abbastanza consolidato: la cintura ruota intorno ad una bobina governata da una molla che permette di tenderla fino al punto di allaccio mantenendo la tensione, e di auto-avvolgersi al momento dello sgancio. All’interno c’è anche un meccanismo di blocco che si attiva sia in caso di decelerazione improvvisa del veicolo, sia in caso di strappo della cintura.

Può succedere che le cinture rimangano in uno stato di blocco nonostante non ci sia nessuna situazione di emergenza: è il caso di verificare il buon funzionamento della bobina interna, oppure verificare l’inceppamento del pendolo che blocca il movimento della cintura attivando una scanalatura lungo la corsa. Di solito, e con un po’ di pazienza, basta smuovere continuamente la cintura nel suo ingranaggio fino a che non si libera.

Manopole e leve dei sedili rotte

 

Le sedute interne all’abitacolo sono oggetto di usura, anche perché ci capita di utilizzarle anche come piani di appoggio di materiale pesante, o tenerle completamente aperte o reclinate per agevolare oggetti o persone da trasportare.

Gli elementi che possono essere danneggiati o rotti sono dunque i seguenti:

  • una leva posta nella parte anteriore, in basso e davanti, che permette lo scorrimento in avanti o indietro dell’intero sedile;
  • una leva posta sul lato esterno, utilizzata per ribaltare lo schienale e permettere l’ingresso di persone nei sedili posteriori, o inserire oggetti ingombranti;
  • una manopola sul lato interno per alzare o abbassare lo schienale.

Quando questi elementi sono molto rovinati o addirittura si rompono, è necessario intervenire con la sostituzione, che spesso avviene con lo smontaggio della tappezzeria che ricopre il sedile.

Finestrini bloccati

 

La maggior parte dei finestrini auto di recente e nuova generazione sono ormai quasi tutti unicamente elettrici. Alcuni conservano ancora la maniglia per il sollevamento, ma si tratta di casi molto rari.

Il vetro del finestrino si può bloccare all’interno della portiera e ciò può dipendere da un fusibile bruciato, da un collegamento interrotto a livello di uno dei pulsanti che lo azionano, o dal motorino elettrico. In questo caso il sintomo è un forte rallentamento del vetro sia in salita che in discesa, alternato a pause anche lunghe. Il motorino in questione aziona un meccanismo di trascinamento del vetro attraverso un braccio e altre leve e, se si rompe, non c’è modo di ripararlo se non sostituendolo con uno nuovo. Se il finestrino rotto è aperto e non consente una guida sicura, si può trascinare con forza verso l’alto e bloccarlo con una zeppa o un pezzo di legno, quanto basta per raggiungere un’officina o un luogo per eseguire agevolmente una prima riparazione.

Guarnizioni scollate

 

L’abitacolo dell’auto è protetto da una serie di guarnizioni che impediscono all’aria e all’acqua di penetrare danneggiando gli interni ma, soprattutto, compromettendo la serenità di chi guida. Le guarnizioni in questione sono:

  • guarnizioni giro-porta;
  • guarnizioni dei finestrini;
  • guarnizione del cofano;
  • guarnizione del tettuccio;
  • guarnizioni del vetro anteriore (parabrezza) e posteriore.

Le guarnizioni sono composte da materiale gommoso in parte aderente, da vinile o da plastica, e la loro longevità dipende molto da una continua manutenzione, seppur periodica. Essa consiste prima di tutto nella detersione con appositi prodotti, quindi al trattamento con un prodotto oleoso protettivo in grado di “nutrire” la guarnizione che, per sua stessa natura, tende a seccarsi o a divenire appiccicosa, soprattutto in caso di temperature elevate.

Nonostante una buona manutenzione, le guarnizioni possono anche staccarsi, questo determina un intervento di sostituzione poiché non sempre è possibile re-inserirle nel loro alveo. Si può tentare di incollarle con un prodotto colloso specifico per materiale morbido e gommoso e capace di resistere a forti sollecitazioni e temperature estreme (fredde e calde), come quelle cui è sottoposta di solito un’auto. L’operazione richiede molta pazienza e attenzione: il fissaggio della guarnizione ai lembi di carrozzeria interessati deve avvenire con una notevole precisione affinché i risultati garantiscano più o meno la stessa sicurezza e protezione originarie.

Un discorso a parte merita la guarnizione del parabrezza: in questo caso il danno deve essere riparato da un carrozziere specializzato nella cura e sostituzione di questo elemento, perché la sua stabilità determina la sicurezza del veicolo ed è regolata dal Codice della strada. Esso decreta che un veicolo il cui parabrezza presenti un danneggiamento, o sia addirittura rotto, non possa circolare ai sensi dell’articolo 79, prevedendo anche forti sanzioni che partono da 85 euro fino a un massimo di 338 euro.

Bocchettoni area rotti

 

Spesso anche le bocchette dell’aria – comunemente chiamate anche “bocchettoni” – si danneggiano o si rompono, e la loro riparazione o sostituzione richiede altrettanta pazienza.

Prima di tutto, si tratta di individuare il tipo di guasto avvenuto: se le bocchette sono sporche e hanno accumulato dei residui otturanti, allora si tratta di smontarle e pulirle accuratamente con una spugnetta o semplicemente soffiando sulle parti ricoperte di polvere. Se, invece, le alette sono uscite dalle loro guide, si può tentare di reinserirle operando minuziosamente con delle pinzette. Se si sono rotte, si possono riparare ricomponendole una per una con della colla speciale. Ciò deve comunque avvenire sempre dopo un attento e accurato smontaggio, per non rovinare il materiale di cui sono composte le bocchette – di solito plastica dura – e preservando lo stesso cruscotto in cui sono ospitate da graffiature e incisioni “da scasso”.

Nel caso in cui le stesse guide non fossero più agganciabili al vano in cui risiedono, e i loro perni si fossero rotti, le bocchette devono essere necessariamente sostituite con pezzi nuovi e facilmente acquistabili in un negozio di ricambi o su internet. Ma, se le bocchette non funzionano comunque, anche dopo un’attenta pulitura, allora il problema potrebbe riguardare l’impianto dell’aria – calda e fredda – e quindi il danno si presenterebbe ancora più grave, per cui è necessario rivolgersi a un meccanico specializzato.

Ultima modifica: 20 Luglio 2017