Le mini auto elettriche per bambini si possono usare solo in spazi non pubblici e rigorosamente controllati. È quindi escluso che le auto elettriche per bambini possano interagire in qualsiasi maniera col traffico normale. Con questi mezzi del tutto particolari, in altri termini, i bambini possono “circolare” solo in spazi tipo cortili privati, giardini pubblici muniti di recinzione o comunque aree che siano fisicamente lontane e separate dal traffico normale degli adulti, ciò per ovvie ragioni che non mette neanche conto di spiegare. Ma a questo punto forse possiamo chiederci quali possono essere le ragioni per portare a casa una mini automobile a batteria per bambini.
Praticità delle auto elettriche per bambini
Negli ultimi tempi le automobiline elettriche sono si sono fatte sempre più presenti nei giardini delle famiglie con bambini ancora in età infantile e nei parchi. Il perché è abbastanza intuitivo: sono molto più comode da “portare” e certamente meno faticose di quelle tradizionali a pedali. Ormai questi piccoli veicoli alimentati a batteria hanno un costo sempre più abbordabile (relativamente parlando) e soprattutto rappresentano una sicura fonte di divertimento per i nostri bambini, ai quali, arrivati a una certa età, piace cominciare a imitare i grandi nelle cose che sono proprie appunto degli adulti, come guidare una macchina.
Un elemento di grande richiamo, poi, è che questi “giocattoli” sono sempre più raffinati e nel design richiamano molto da vicino i modelli su cui salgono i grandi. Ma i motivi per cui donare o comprare un’auto per bambini può essere una buona idea sono essenzialmente due:
- Anzitutto perché sarà un regalo graditissimo da parte di ogni bambino, che difficilmente si potrà annoiare al volante di un’auto come quella di mamma e papà;
- L’altro validissimo motivo sta nel fatto che regalare un mini bolide elettrico ai bambini è un modo per indurre i più piccoli a preferire il gioco all’aria aperta.
Giocare all’aperto: un valore aggiunto da non sottovalutare
Giocare all’aperto al volante di uno di questi bellissimi mini “bolidi” distoglie i bambini dal passare ore e ore al chiuso piegati sul solito smartphone, tablet o pc, un’attività che li isola dai coetanei e li espone al rischio di obesità e dipendenza dal mondo virtuale. C’è poi da considerare che guidare una macchinina elettrica è molto utile per lo sviluppo delle abilità motorie dei bambini, per esempio guardando alla coordinazione tra mano e occhio e della prontezza di riflessi.
Un altro effetto positivo di questo tipo di gioco è indurre i bambini a rendersi conto di che cosa significa interagire in maniera responsabile con il prossimo. E c’è da dire che questi piccoli mezzi elettrici sono ormai talmente sofisticati da non porre nemmeno problemi di sicurezza, anche quando si tratta di bimbi davvero piccoli. Siccome però non tutte le automobiline elettriche sono create uguali, forse vi può essere utile una mini guida all’acquisto, tenendo conto dell’età del bambino e delle necessità familiari.
Quanto all’età alla quale si può pensare di comprare uno di questi modelli, nei negozi si possono trovare macchine progettate per bambini dai dodici mesi ai sei anni, come anche mini auto pensate per bambini un pochino più grandi, due o tre anni minimo. Ma ce ne sono anche di adatte solo a bambini dai sei anni in su. Un fattore di cui tenere conto, ovviamente, è il peso del piccolino, dato che alcuni tipi di macchine non sono in grado di portare più di un certo peso. Le differenze tra queste tipologie sono svariate. Di dimensioni, intanto. Le mini macchine per i bambini con meno anni hanno sedili di minori dimensioni e sono più compatte, il che le rende molto pratiche anche in casa e non soltanto all’aperto.
La sicurezza
Un altro elemento da tenere in conto è quello della sicurezza. Le macchine pensate per i bimbi più piccoli sono equipaggiate con un meccanismo di “parental control”, ovvero un vero e proprio telecomando che serve agli adulti a guidare la macchina al posto del bambino in caso di necessità. sempre per una questione di sicurezza, le mini auto pensate per i più piccoli hanno anche un limite di velocità incorporato.
Se parliamo invece di modelli progettati per bambini più grandicelli, occorre fare attenzione ad altri dettagli e non soltanto alla sicurezza:
- Ad esempio quanto spazio si ha a disposizione in casa. Queste mini auto, infatti, di solito hanno bisogno di un locale dove essere ricoverate.
- Un altro fattore, ovvio, è il costo, dato che queste macchine non sono esattamente a buon mercato.
- Altro elemento da considerare è il tipo di batteria di cui la mini macchina è dotata, quanto tempo serve a ricaricarla e quanto tempo permette di guidare la macchina tra una ricarica e la successiva. Dal punto di vista del voltaggio, ci sono due grandi categorie di mini macchine elettriche per bambini: quelle che vanno con una batteria da 12 volt e quelle alimentate con una batteria da 24 volt. Nell’uno e nell’altro caso, la ricarica è abbastanza semplice: basta collegare l’accumulatore a una ordinaria presa di elettricità col cavo fornito in dotazione. Certi modelli consentono di di tirare fuori la batteria per la ricarica.
12 volt: mini auto per bambini dai 12 mesi ai 6 anni
La maggior parte delle mini auto elettriche per bambini funziona con una batteria da 12 volt. Sono quelle per la fascia d’età che va dai 12 mesi ai 6 anni. Si tratta di batterie che sono abbastanza potenti da permettere di usare la mini macchina sia in casa che fuori, però solo su superfici livellate come l’asfalto. La pendenza massima che possono affrontare è del dodici per cento. La velocità che possono raggiungere va dai tre ai cinque chilometri all’ora.
Le mini auto per bambini con una batteria di voltaggio doppio sono invece più potenti e possono toccare una velocità anche di dieci chilometri all’ora. Sono le mini auto più indicate per i bambini dai sei anni in su, e riescono ad affrontare pendenze fino al diciassette per cento. Ma quanto tempo serve per ricaricare la mini macchina? Se si tratta di batterie da 12 volt, il tempo per una ricarica completa si può aggirare tra le cinque e le otto ore. Per quelle da 24 volt, invece, ci vuole molto di più: dalle 12 alle quindici ore.
Ultima modifica: 23 Dicembre 2019