Un futuro sempre più “Green“? L’importanza della mobilità sostenibile è diventata una prerogativa d’importanza indiscutibile: quale sarà il ruolo dei veicoli ecologici nel futuro e quali sono le caratteristiche che li distinguono rispetto a quelli a combustione interna? Vediamo di capire che cosa sono le auto ecologiche e che ruolo avranno in futuro.
Cosa sono auto ecologiche
Ci stiamo muovendo verso una mobilità più “green” ed ecosostenibile: si tratta di una prerogativa indiscutibile dato che l’inquinamento planetario è un’urgenza con cui tutta la popolazione mondiale è chiamata ad interfacciarsi e a fare i conti quotidianamente.
I cambiamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacciai, il depauperamento del patrimonio umano, della biodiversità e della varietà degli ecosistemi sono un dato di fatto che assumono sempre più carattere di “urgenza” che le Authorities e tutta la popolazione è chiamata ad affrontare, specie in un’ottica di medio-lungo periodo.
Come affrontare i problemi di inquinamento? Sicuramente, occorre “abbracciare” dei modelli di vita e di comportamento più “green” in grado di preservare la biodiversità degli ecosistemi ambientali (faunistici e floro-vivaistici) per le future generazioni.
Le auto ecologiche sono veicoli che fanno leva su differenti propulsori rispetto a quelli impiegati nelle auto a benzina: per questo, i veicoli ecologici sono in grado di ridurre l’inquinamento. Le auto dotate di motori elettrici, ibridi, a metano e GPL permettono di ottenere grandi vantaggi in termini di minor inquinamento, ma anche di risparmio economico.
La maggior parte delle case produttrici automobilistiche stanno facendo passi da gigante per muoversi verso questa sentita esigenza di circolare a bordo di un’auto green e verso una nuova mobilità ecosostenibile.
Si tratta di una crescente esigenza a livello ambientale e sociale, in un’ottica di Citizen Social Responsability. Sebbene la grandissima diffusione negli ultimi anni, specie nel nostro Paese che vanta il primato, in un recentissimo futuro le auto elettriche avranno un ruolo sempre di primissimo piano.
Tuttavia, le batterie delle auto ecologiche, ad oggi, lasciano a desiderare: sono troppo ingombranti e, ora, dalla Germania spunta un accumulatore ad alta capacità, molto simile ad una risma di fogli di carta.
Si tratta di un prototipo che Embatt punta a ridimensionare la struttura del battery pack. Si tratta di una vera rivoluzione senza precedenti, avviata tre anni fa, i cui risultati daranno i frutti sperati nel breve periodo.
Infatti, i veicoli elettrici hanno complessivamente una maggiore efficienza energetica ma, annoverano tra gli svantaggi, una limitata autonomia fra le ricariche.
Altri svantaggi ascrivibili alle auto elettriche sono un più elevato lasso temporale impiegato per la ricarica e la scarsa durata delle batterie, anche se passi in avanti in termini di incremento dei livelli di autonomia se ne sono fatti e se ne stanno sempre più facendo.
Caratteristiche auto ecologiche
Passiamo ad analizzare le peculiarità che contraddistinguono le auto ecologiche rispetto a quelle con motore a combustione interna.
Le case produttrici di auto elettriche dichiarano che i modelli in circolazione che montano batterie al litio annoverano un livello di autonomia tipicamente dell’ordine di 200–400 Km; attualmente, si trovano modelli con un livello di autonomia che raggiunge i 600 Km.
L’autonomia di un veicolo elettrico viene incrementata mediante l’utilizzo di un sistema di ricarica automatica nelle fasi di discesa, frenata, rallentamento che recupera una media del 15% dell’energia.
Le singole batterie sono raggruppate in grandi gruppi e il decadimento delle stesse dipende da numerosi fattori, anche se si stanno progettando pacchetti che durano di più dello stesso veicolo.
Le batterie ricaricabili utilizzate nelle più diffuse auto elettriche si basano sul litio (Li-ion polimero e le litio-ferro-fosfato); tra quelle più promettenti in via di sviluppo vi sono quelle al litio-titanio.
Nell’anno 2017 la Start up israeliana StoreDot ha presentato un prototipo funzionante di batteria che permette la ricarica completa in 5 minuti; l’unica criticità presentata dal prototipo è che per raggiungere 100 km di autonomia necessita di una ricarica di almeno 200 kW.
Le batterie dei veicoli elettrici devono essere ricaricati periodicamente dalla rete elettrica: l’alimentazione dalla “colonnina” al veicolo elettrico può avvenire in due modi:
- per via “conduttiva”: una presa di corrente che attraverso un trasformatore fornisce alla batteria l’energia necessaria alla ricarica;
- per via “induttiva”, in cui l’avvolgimento primario viene inserito in una fessura del veicolo, e si elimina il rischio di folgorazione.
Un’alternativa alla ricarica è quella di surrogare in maniera rapida le batterie di accumulatori scarichi con altre già cariche: si tratta di batterie dalla dimensione standard, dal peso ridotto a 20–40 kg che possono essere rapidamente sostituite dal personale della stazione di servizio. Il costo che il proprietario dell’auto elettrica deve sopportare per procedere con la sostituzione della batteria si rivela molto antieconomico ed eccessivamente oneroso rispetto alla più semplice ricarica.
Infatti, il costo principale legato al possesso dei veicoli elettrici dipende dagli oneri delle batterie, dal tipo e dalla capacità delle stesse.
In commercio esistono diversi modelli di auto elettriche, ognuno con svantaggi e vantaggi; probabilmente, non esiste ancora un modello di veicolo elettrico che sia ideale ed il prezzo delle auto elettriche è ancora decisamente alto, anche se in parte è compensato dai costi di alimentazione e dai livelli di manutenzione inferiori.
Modelli migliori
Nel panorama delle auto elettriche esistono diversi modelli e sono diverse le case produttrici che commercializzano auto elettriche.
La più famosa ed innovativa casa produttrice nel campo della mobilità sostenibile è Tesla che dopo il lancio sul mercato della berlina di lusso Model S e il Crossover Model X, commercializzerà Model 3. I prezzi sono intorno ai 45.000 euro e vi è un numero elevatissimo di prenotazioni.
Tra i modelli di veicoli elettrici costosi, la casa bavarese BMW ha rilanciato con la citycar i3, un modello assolutamente emblematico della tecnologia green con un’autonomia di 200 km ed un prezzo che si aggira sui 36.500 euro.
Per chi vuole acquistare un’auto elettrica a prezzo più contenuto può optare per Hyundai Ioniq, disponibile nella versione ibrida, il cui prezzo è sui 25.000 euro.
Anche la casa produttrice statunitense Ford lancerà il modello Focus Electric con motorizzazione elettrica; si tratta di un prodotto evergreen che sta riscuotendo un grande successo sul mercato dopo il recente restyling. Il prezzo di vendita è di circa 39.000 euro.
Molto interessante è il modello Volkswagen E-Up!, city car piccola, comoda adatta per i centri storici: con un’autonomia di 160 km di percorrenza, ha un prezzo che si aggira sui 27.000 euro.
Ultima modifica: 6 Settembre 2017