Le auto d’epoca sono dei veri e propri cimeli, da collezionare e conservare con cura e passione. Queste vetture hanno fatto la storia dell’automobile e ad oggi sono in molti ad apprezzarle, ma in pochi a collezionarle, visto il loro costo elevati in quanto pezzi rari.
Fra tutti i Paesi del mondo, l’Italia si rivela essere quello in cui le auto d’epoca sono più amate dagli appassionati dei motori. Esse sono in grado di rievocare il passato e con esso le emozioni e i ricordi, a volte con un velo di malinconia.
Nonostante le auto di ultima generazione propongano tecnologie avanzate, prestazioni eccellenti e design ultramoderni, le linee del passato e il rombo dei motori del secolo scorso sono ancora in grado di affascinare tutti, sia i più giovani che i tradizionalisti incalliti.
Auto d’epoca: cosa dice il Codice della Strada
Per molti, con il termine di auto d’epoca si intendono tutte quelle vetture che hanno superato un certo limite di anzianità e che hanno ormai raggiunto un valore talmente elevato da essere considerato un pezzo da collezione.
Altro errore comune è quello di confondere le auto d’epoca con le auto storiche: in questo caso è il Codice della Strada a spiegarci qual è la differenza. Le auto d’epoca sono tutte quelle vetture cancellate dal PRA (pubblico registro automobilistico) e, per questo motivo, non più abilitate alla circolazione.
Questa interdizione è dettata dal fatto che presentano delle caratteristiche tecniche non a norma: possono infatti mancare gli specchietti o addirittura i fari, per cui la loro circolazione su strada è considerata pericolosa. La loro circolazione può essere autorizzata solo in particolari occasioni, come ad esempio manifestazioni o raduni, ma sarà comunque circoscritta al tracciato prestabilito per l’evento.
Al contrario, le auto storiche possono circolare su strada se rispettano gli standard previsti per viaggiare sulle strade. In entrambi i casi si tratta però di veicoli con più di 20 anni di vita.
Auto d’epoca: i modelli più preziosi
Sul mercato si trovano molte auto d’epoca, in grado di soddisfare i gusti (e i desideri) di chiunque. In questo articolo vi offriremo però un elenco dettagliato dei modelli più costosi, quelli più ambiti, ma anche più difficili da conquistare per via della loro unicità e soprattutto del costo.
La classifica seguente, senza un ordine particolare, comprende alcune delle auto d’epoca più belle e costose di tutti i tempi. Com’è naturale che sia, molte sono Ferrari: il marchio italiano del cavallino rampante è infatti da sempre associato a lusso e classe e ha fatto la storia dell’auto, non solo in Italia.
Ferrari 250 GTO 1963
La Ferrari 250 GTO del 1963 è sicuramente una delle auto d’epoca più lussuose e costose di tutti i tempi. E’ stata battuta all’asta nel 2013 per 52 milioni di dollari: ad oggi, è la cifra più alta che è mai stata battuta ad un’asta per macchine d’epoca.
Messa all’asta da un collezionista americano che l’aveva comprata nel 1974, non si sa chi se la sia aggiudicata. Porta il numero di telaio 5111.
Il suo smisurato valore d’asta si deve in larga parte al fatto che vinse il Tour de France nel 1963.
Ferrari 335 Sport Scaglietti 1957
E’ stata battuta all’asta per 35 milioni e 700 mila dollari in seguito al decesso del suo proprietario: stiamo parlando della Ferrari 335 Sport Scaglietti, prodotta nel 1957. Questa fantastica creatura rossa è stata pilotata da piloti famosi, come Stirling Moss e Maurice Trintignant.
Ferrari 250 GTO 1962
Nel 2014 l’hanno venduta per 38 milioni. È l’unica 250 GTO con targa originale MO 80576.
Viene dalla collezione di Fabrizio Violati, il noto imprenditore italiano grande estimatore (e collezionista) di Ferrari. L’imprenditore aveva acquistato questa vettura nel 1964 da Ernesto Prinoth, l’uomo cui si deve l’invenzione del gatto delle nevi. L’aveva pagata due milioni e mezzo di lire.
Bugatti Type 57SC Atlantic Coupé 1936
La Atlantic è una coupé disegnata da Jean Bugatti (c’è chi l’ha definita la prima supercar della storia). Realizzata con corpo in alluminio, ne furono prodotti solo quattro esemplari.
Uno se lo aggiudicò lo stilista Ralph Lauren nel 1988, il quarto e ultimo esemplare fu battuto all’asta nel 2010 per non si sa bene quante decine di milioni di dollari. Forse trenta o quaranta, il prezzo è rimasto un segreto. Oggi ne restano solo due.
Mercedes-Benz W196 1954
L’hanno soprannominata “freccia d’argento”, è una monoposto di Formula 1, vincitrice di due stagioni (1954 e 1955), pilotata dal grande pilota argentino Juan Manuel Fangio.
Nel 1954 vinse il Gran Premio di Svizzera e Germania. Nel 2013 è stata venduta per 29 milioni.
Ferrari 290 MM Scaglietti 1956
Fu costruita dalla Ferrari per prendere parte alla favolosa Mille Miglia, nel 1956. MM infatti sta per Mille Miglia. La 290 è una delle macchine da corsa considerate eccezionali anche a suoi tempi. Anch’essa fu guidata da Juan Manuel Fangio, nel 1956.
Nel 2015 è stata venduta per 28 milioni di dollari.
Aston Martin DBR1 1956
Primo esemplare mai costruito appartenente a questo modello. Fu realizzato in solo cinque unità. Se la sono aggiudicata all’asta per 22 milioni e mezzo: questa cifra l’ha resa l’Aston Martin più cara mai esistita e più ambita di sempre.
Alfa Romeo 8C 2900B Lungo Spider 1939
Nella classifica compare anche un’altra italiana, ma questa volta si tratta di una produzione di Alfa Romeo.
E’ una delle auto d’epoca più venduta di tutti i tempi ed è stata costruita nel 1939: si tratta della Alfa Romeo 8C del 1939. Il suo fascino è indescrivibile e fu prodotta sia per le competizioni che per viaggiare su strada.
Il suo valore battuto all’asta nel 2016 è stato di 19 milioni e 800 mila dollari, da capogiro.
Duesenberg modello J Murphy 1931
Nel 2011 l’hanno venduta per oltre 7 milioni di euro. Si tratta della sola Duesenberg coupé progettata da Murphy. È spinta da un motore a 8 cilindri che sviluppa 265 cavalli di potenza.
Il primo modello di Duesenberg J risale al 1928, ma questo è del 1931 e si può considerare il migliore, il più apprezzato dal pubblico sia negli anni ’30 che oggi.
Jaguar modello D del 1955
Dalla famiglia Jaguar nasce invece il modello D del 1995, ceduta per 18 milioni e 400mila euro. Si tratta del modello che precedette la più nota modello E. Fu prodotta tra il 1954 e il 1957. Dalla fabbrica ne uscirono solo 87 esemplari, comprese le diciotto auto del team ufficiale e le sedici versioni XKSS.
Nel 1956 la Jaguar vinse la 24 ore di Le Mans. Con una velocità massima di 278 chilometri all’ora, questa Jaguar era più veloce della competitiva Ferrari, che raggiungeva “solo” i 257.
Come si diceva, questo particolare modello del 1955 nel 2016 è venuto per la non trascurabile cifra di 18,4 milioni di euro.
Ultima modifica: 29 Ottobre 2018