Auto 4×4: come si guida un fuoristrada

33891 0
33891 0

Auto 4×4, che cos’è, come funziona e quali possono essere vantaggi e svantaggi nel guidarne una: guida pratica al comando di un fuoristrada

Auto 4×4: cosa vuol dire questa definizione? Indicate anche con le sigle inglesi 4WD (4 wheel-drive) o AWD (all wheel-drive), le auto 4×4 sono, in pratica, tutti quei veicoli a 4 ruote a trazione integrale, ovvero quei veicoli a motore dove la ripartizione della coppia motrice avviene su tutte le ruote delle quali è dotato anziché soltanto su quelle dietro (trazione posteriore) o su quelle davanti (trazione anteriore). Generalmente, i fuoristrada. Si possono, poi, suddividere le auto 4×4 in ulteriori due grandi gruppi: ci sono quelle a trazione integrale permanente, che contano sempre, in ogni momento, su tutte e quattro le ruote motrici, e quelle a trazione integrale disinseribile, nelle quali si può, materialmente, collegare tutte e quattro le ruote al motore quando più lo si desidera.

Funzionamento auto 4×4

Di norma, la trazione integrale è impiegata per agevolare l’automobilista a percorrere fondi sconnessi, in forte pendenza o in caso di scarsa aderenza delle ruote con il suolo. Alla guida di un auto 4×4 risulta più semplice poter proseguire con la propria marcia in caso di situazioni definibili ‘estreme’. Altre applicazioni della trazione integrale, invece, consentono di trasferire l’eccessiva potenza dell’auto su un maggiore numero di ruote, di modo da evitare che le stesse slittino eccessivamente.

La trazione integrale può essere differenziale (le auto 4×4 possono anche essere dotate però di blocco-differenziale ai differenti assi, così da controllare maggiormente la trasmissione);

  • part time (o 4WD-Low o 4L), quando ha si ha trazione su un solo asse e, soltanto sotto richiesta, la trazione viene trasmessa anche al secondo senza un differenziale tra i due;
  • full time (o 4WD-High o 4H), dove la trazione è permanente su tutte le ruote, ma tra i due assi è presente un differenziale che evita sforzi tra gli assi (in taluni casi, si può bloccare il differenziale centrale e funziona come un part time, ma con il 4×4 inserito);
  • mista, dove, quindi, è possibile avere tanto un sistema part time, con due sole ruote motrici, tanto full time, con quattro ruote motrici e differenziale centrale.
  • Infine, la trazione integrale può essere ‘a frizione’, quando il sistema trasmette la trazione ad un asse mentre il secondo è azionato direttamente dal motore, o a sistema ‘idraulico’, quando la trasmissione avviene, in maniera permanente, su un asse, mentre, al contempo, con un sistema idraulico a pompa e girante avviene la trasmissione, costante ma limitata, sul secondo asse.

Blocco del differenziale

La trazione integrale si può controllare anche mediante la possibilità del blocco del differenziale. Nel caso di una trazione integrale ‘full time‘, quando tutti i differenziali sono sbloccati, si perde trazione in caso della perdita di aderenza di una ruota con il suolo, mentre, nel caso di trazione integrale con blocco del differenziale centrale o ‘part time’, la trazione è persa nel caso in cui una ruota, anteriore o posteriore che sia, abbiano peso aderenza oppure non c’è trazione in tre ruote su quattro del veicolo. A seconda delle circostanze, appare quindi necessario utilizzare anche il blocco del differenziale, posteriore o anteriore.

Come abbiamo visto, l’inserimento della trazione integrale, e degli eventuali blocchi dei differenziali, nelle auto 4×4 può avvenire in molti modi: può essere deciso dal conducente, con comandi meccanici (una seconda leva del cambio) o con comandi elettrici che agiscono sul ripartitore; autonomo, quando, con la perdita di trazione su un asse, il sistema dà vita allo slittamento controllato fino ad arrivare al bloccaggio, consentendo, dunque, un trasferimento graduale della trazione; demandato all’elettronica di bordo, quando la perdita di aderenza al suolo delle due ruote normalmente in trazione viene rilevata dai sensori che ‘ordinano’ quindi alla centralina di inserire la trazione su tutte e quattro.

Vantaggi

Quando si decide di guidare un’auto 4×4, generalmente, lo si fa per due ragioni principali: economia di guida e tenuta di strada. Un’auto a trazione integrale, infatti, ha un comportamento su strada migliore rispetto a quelle su trazione su un solo asse: con più ruote ‘coinvolte’ nell’operazione, infatti, si scarica più potenza a terra, e, di conseguenza, l’automobile sarà maggiormente aderente al suolo e risulterà maggiormente guidabile. In situazioni con fondo stradale scivoloso, poi, come può avvenire ad esempio su ghiaccio o neve, un’auto 4×4, che spinge dunque su tutte e quattro le ruote, può contribuire a levarci dall’impaccio in molte situazioni difficoltose. Lo stesso dicasi per sentieri sterrati, di montagna, o dove il manto stradale appare malmesso.

Le auto che sfruttano la trazione integrale, come i fuoristrada, hanno poi un comportamento definibile fluido, poiché somigliano alle trazioni anteriori come facilità di guida ed a quelle posteriori come ‘feeling’: rispetto ad entrambe, però, le auto 4×4 vantano una tenuta di strada più elevata. Altro vantaggio che va considerato: in fase di frenata, siccome si usufruisce del freno motore su tutte e quattro le ruote, lo spazio di frenata diminuirà. Una situazione che, soprattutto nella guida ‘al limite’, torna più che utile. Infine, per concludere la lunga lista dei vantaggi, giova ricordare come poter disporre di maggiore aderenza significhi, oltretutto, poter contare su una riserva di sicurezza da utilizzare in condizioni di sicurezza. Sarebbe meglio, ovviamente, evitare di guidare sempre ‘al limite’.

Svantaggi

Naturalmente, un’auto 4×4 possiede anche qualche svantaggio: prima di tutto, legato ai consumi. Un fuoristrada, infatti, consuma molto di più di una normale automobile. Pertanto, è consigliabile puntare sull’acquisto di un’auto 4×4 nel caso in cui, possiamo, ci si può permetterla, concretamente, di mantenerla. Anche perché, non va dimenticato, costa anche di più, in media, di un veicolo a trazione anteriore o posteriore. Bisogna poi considerare che, un veicolo a trazione integrale, necessita di uno spazio maggiore (meglio, ad esempio, vagliare l’ipotesi di acquisto di un fuoristrada se si abita fuori dal centro cittadino) e pesa di più: situazioni che influiscono molto sullo studio del telaio dell’auto.

Pertanto, a meno che non si risieda in posti che necessitano, obiettivamente, di un’auto così potente, si può puntare su un veicolo a trazione anteriore e risparmiare un po’: in caso contrario, l’auto 4×4 consente di diventare il re di qualsiasi strada.

Ultima modifica: 14 Aprile 2017