Aston Martin di James Bond: auto del cinema e non solo

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Il mio nome Bond, e James Bond. Alzi la mano chi non conosce questa frase celebre del cinema? Un successo planetario di quello di 007, dovuto anche al contorno. Se è vero che i vari interpreti della famosa spia sono stati tutti encomiabili, e se è altrettanto vero che anche le attrici protagoniste – tutte bellissime e carismatiche – hanno indubbiamente contribuito a far entrare il sequel in un mito – va anche detto che anche le auto che si sono susseguite sul set di 007 non sono da meno. Per esempio, come è possibile dimenticare la la più famosa delle auto di ? Stiamo naturalmente parlando della sua Aston Martin, la quale è stata utilizzata sul set in ben 7 episodi della avventurosa saga del bel 007.

Infatti, è apparsa al fianco di Sean Connery in “Goldfinger” – siamo nell’ormai lontano 1964 – ed è apparsa anche l’anno successivo, in “Thunderball“. È poi stata al fianco anche di Pierce Brosnan in “GoldenEye” (sono passati 30 anni, siamo infatti nel 1995) e due anni dopo (1997) in “Tomorrow Never Dies”. Sempre accanto a Pierce, che nel frattempo ha imparato a farsi amare dal pubblico, la Aston Martin è stata compagna fedele di 007 anche in “The World Is Not Enough” (siamo nel 1999).

Venendo ai giorni nostri, è apparsa ancora due volte con Daniel Craigh, il quale la ha avuta al suo fianco sia in “Casinò Royale” (2006), che in “SkyFall (2012). Dunque la Aston Martin è una veterana del set dello 007 più affascinante di sempre, ed è giusto attribuirle una parte di merito nel successo della saga.

Prima, indimenticata Aston Martin DB5

Abbiamo detto che la Aston Martin è stata co – protagonista, insieme a Sean Connery dei primi 007. All’epoca sul set si poteva ammirare una Aston Martin il cui anno di costruzione era il 1964, di colore Silver Birch.

Come tutte le auto di 007, stiamo parlando di auto super accessoriate, se vogliamo avveniristiche e pioniere di tempi che verranno. All’epoca, la Aston Martin DB5 di Sean Connery alias James Bond può vantare una dotazione – indispensabile per un agente segreto – di tutto rispetto: paraurti estensibili, targhe intercambiabili, cristalli antiproiettile radio, telefono – stupiamoci pure, siamo nel 1964 – radar segreti e ben custoditi nel cruscotto, sedile passeggero e tetto che, al momento opportuno, risultano eiettabili, lame estensibili nei perni delle ruote, generatore di fumo.

Ovviamente non può mancare un’arma per difendersi, nel merito una mitragliatrice Browning calibro 30.

Aston Martin: modelli e tante curiosità

In merito a quanto detto fino ad ora, vanno fatte alcune precisazione. Per esempio, va detto che la Aston Martin utilizzata in Missione Goldfinger – dunque accanto a Sean, alias James – era il modello DB4, ma modificato, perché doveva passare per essere già la versione DB5, la quale però doveva ancora uscire per la prima volta dalla produzione.

A seguire, prendendo in esame l’episodio intitolato “Casinò Royale”, i più attenti avranno notato che l’auto presenta, a seconda della scena, posti di guida diversi. Il che suggerisce che sul set sono state impiegate più vetture: sono infatti almeno due e hanno il posto di guida in posizione diversa.

Ancora a proposito di Goldfinger (ma anche di Thunderball), va detto che uno degli esemplari impiegati è stato più o meno recentemente – siamo nel 2010 – venduto all’asta. Il prezzo battuto è da urlo: 3 milioni di euro. Ma sono ancora tantissime le curiosità che si celano dietro le Aston Martin di 007: basti pensare che, venendo ai giorni nostri, si è deciso di produrre e vendere anche prodotti gadget simili a quelli amati e utilizzati dal protagonista.

Aston Martin: DB5 torna in produzione

La notizia è da urlo: a partire dai primi mesi del prossimo anno – siamo quindi nel 2020 – saranno messi in vendita ben 25 nuovi esemplari della DB5, ossia della coupé di 007 di cui abbiamo detto poco fa.

La cosa che ha dell’incredibile è che non verrà prodotta solo l’auto, ma anche molti dei gadget visti inda Goldfinger a Skyfall. Si tratta di esemplari identici in tutto e per tutto agli originali. Certo la tiratura è limitata, ma è altrettanto vero che le somme da mettere sul tavolo non sono in effetti alla portata di tutti: stiamo parlando, senza se e senza ma, di ben 3,1 milioni di Euro.

Pertanto, si tratta, agli effetti, di un’operazione più che esclusiva. C’è però, un però: le nuove DB5 non possono essere usate in strada, perché mancano di omologazione. Sarà un problema per chi le brama? Onestamente pensiamo di no.

Aston Martin: storia di un mito

Abbiamo detto che la Aston Martin di 007 – in tutte le sue versioni, in tutte le sue interpretazioni – ha indubbiamente contribuito al successo di una delle saghe cinematografiche più riuscite di sempre. Ripercorriamo quindi per chiudere, in ordine sparso e senza la pretesa di essere esaustivi, una serie di momenti clou che hanno visto 007 e la sua iconica coupé insieme, partendo da Thunderball, Operazione Tuono, quando Sean alias 007 la lanciava a folle velocità sfruttando tutta la potenza del motore 6 cilindri.

Vi è poi un altro momento difficilmente dimenticabile: Pierce Brosnan che sfida la Ferrari F355 sulle curve di Monaco. Oppure quando Daniel Craig, la vince a poker: siamo in Casino Royale, scene che hanno fatto la storia del cinema, di 007 e anche, della Aston Martin.

Ultima modifica: 30 Settembre 2019