All’improvviso ci accorgiamo che quella data impressa sul tagliandino è già passata. Una brutta sensazione se quel documento è il certificato assicurativo e la data si riferisce alla scadenza di validità . Sarebbe opportuno non ritrovarsi in simili condizioni, anche perché a lamentarsi della ricorrenza dimenticata potrebbe non essere una moglie inviperita ma una altrettanto temibile pattuglia dei carabinieri. Comunque può succedere a chiunque, ed è bene non farsi mai prendere dal panico. C’è una soluzione a tutto, anche all’assicurazione scaduta. Vediamo cosa fare se la validità è terminata e non abbiamo ancora rinnovato la copertura assicurativa.
La tolleranza di legge e i sistemi per non fallire l’appuntamento
La copertura assicurativa per la responsabilità civile auto viene effettua a cadenza annuale. Per motivazioni strettamente economiche è possibile anche fruire del metodo frazionato con versamento di due rate semestrali da metà importo più una piccola maggiorazione, ma il principio resta il medesimo: occorre rinnovare la polizza o pagare la rata prima della scadenza fissata alla mezzanotte del giorno di riferimento indicato sul certificato assicurativo.
E’ bene ricordare a tal proposito che da qualche anno non è più obbligatorio esporre il tagliando quadrato posizionato all’interno della apposita tasca sul parabrezza. Una novità normativa che se da un lato ha alleggerito gli adempimenti a carico degli automobilisti, dall’altro ha alimentato fraintendimenti e dimenticanze. Molti infatti hanno inteso tale norma come la fine di ogni obbligo di avere a bordo la documentazione attestante il rinnovo della polizza assicurativa in corso di validità . E invece resta un dovere per l’automobilista avere con sé la matrice del certificato assicurativo, ovvero quel foglio solitamente di colore verde che indica le generalità dell’assicurato, le informazioni identificative del veicolo e, per l’appunto, il periodo temporale di copertura.
Ora, se la data di scadenza è stata oltrepassata e non ce ne siamo accorti, che si fa? La prima accortezza da seguire è telefonare immediatamente al proprio assicuratore e avvertirlo della cosa in modo da far preparare la nuova polizza o la seconda rata semestrale. Secondo passo: leggete con attenzione la data di scadenza: se non la si è superata da più di 15 giorni potete stare tranquilli. La legge assegna tale lasso di tempo per potersi mettere in regola anche dopo la data indicata sul tagliando. Questo per non lasciare il veicolo privo di copertura per una banale disattenzione o per impedimenti occasionali. Due settimane sono un margine più che sufficiente per ottemperare senza ricadute negative.
In ogni caso è opportuno rincasare quanto prima ed evitare di tenere troppo in strada la macchina: sarebbero problemi seri qualora dovesse fermarvi una pattuglia delle forze dell’ordine. Nel più breve tempo possibile recatevi infine presso la filiale della vostra agenzia assicurativa e stipulate una nuova polizza o il rinnovo. Dalla mezzanotte di quel giorno sarete nuovamente in copertura. Memori della esperienza negativa, chiedete al vostro assicuratore di inviarvi una comunicazione di allerta all’approssimarsi della prossima scadenza.
Ultima modifica: 20 Aprile 2021