Assicurazione auto d’epoca: cosa sapere

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Ciò però potrebbe non bastare. La moto o l’auto d’epoca in questione deve essere considerata interessante dal punto di vista culturale. Inoltre colui che fa richiesta di polizza per auto d’epoca deve avere almeno 23 anni.

Se dunque si ha la certezza che il veicolo rispetti questi parametri si deve procedere alla sua iscrizione all’Automotoclub Storico Italiano (in breve ASI). Questo ente è incaricato proprio di controllare che questi criteri siano rispettati dall’auto o dalla moto che presenta l’iscrizione.

Tuttavia spesso prima di iscrivere la vettura all’ASI, per testarne direttamente la storicità e fare in modo che all’atto dell’iscrizione all’Automotoclub non ci sia più nulla da controllare, spesso si opta per l’iscrizione dell’auto ad un’associazione affiliata all’ASI.

Una volta fatto tutto ciò si andrà a creare una documentazione. Con quest’ultima si attesta la storicità del veicolo. Ogni singolo documento prodotto in questo iter dovrà essere spedito alla compagnia assicurativa. Perché si sceglie di far attestare che si è in possesso di un veicolo storico?

Le agevolazioni

Perché dal punto di vista assicurativo, con questa tipologia di auto e di moto, si risparmia molto. Inoltre la compagnia assicura spesso la guida libera, per cui chiunque può guidare l’auto in questione. Inoltre è garantita la classe di merito fissa.

Inoltre se si è in possesso di più di un auto o una moto d’epoca è possibile stipulare una polizza che le comprenda tutte. Ci sono infatti compagnie assicurative che prevedono ciò.

 

Ultima modifica: 14 Marzo 2017