L’area c Milano: tutto quello che è necessario sapere su questa area, dalla normativa alle limitazioni e altre informazioni utili
L’Area C a Milano è stata istituita con un Referendum. Si votò infatti il 12 e il 13 giugno 2011. Il quesito chiedeva ai milanesi «un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità pulita alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissione zero) e l’allargamento progressivo fino alla cerchia filoviaria del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti». Il quesito proposto fu approvato con il 79,1%.
Da allora l’Area C fu instituita come area del centro storico del capoluogo meneghino con restrizione di accesso per alcune tipologie di veicoli. E’ chiaramente ancora vigente e ben identifica la voglia di alternativa che i cittadini milanesi mettono in campo. Al centro quindi il trasporto pubblico e la mobilità pulita alternativa.
Cos’è e come funziona l’Area C
Il Referendum del 12-13 giugno 2011 nacque con lo specifico obiettivo di promuovere la mobilità eco-sostenibile. Ecco quindi l’individuazione dell’Area C.
Si cercò allora come oggi di migliorare le condizioni di vita dei milanesi residenti, dei turisti, degli studenti e di quanti giornalmente arrivano nel capoluogo lombardo. Un scelta pertanto condivisa tra gi amministratori che la proposero e soprattutto tra i cittadini che intravidero la possibilità di una Milano che guardava al futuro con una nuova prospettiva.
I suoi obiettivi sono fin dalla sua comparsa e ben definiti nelle linee guide istitutive quelli di ridurre il traffico nella ZTL «Cerchia dei Bastioni»; rendere più efficaci le reti di trasporto pubblico e favorirne lo sviluppo; salvaguardare il diritto alla mobilità individuale nel rispetto dell’interesse comune; reperire risorse da destinare alla mobilità sostenibile: pedonalità, ciclabilità e traffico a velocità moderata; migliorare la qualità urbana riducendo il numero di incidenti, la sosta selvaggia, l’inquinamento acustico e atmosferico.
La normativa
La normativa e quindi la regolamentazione dell’Area C viene approvata all’inizio dell’anno e dal 2011 ad oggi ci sono state anche le opportune modifiche.
Relativamente al 2017 la delibera di riferimento è quella del 18 novembre 2016 entrata poi in vigore con il nuovo anno.
Nello specifico viene precisato che per addivenire all’individuazione dell’Area C si fa riferimento ad altre simili iniziative. Già in passato infatti erano stati adottati i famigerati ecopass o ancora la Zona a Traffico Limitato per le merci.
In base quindi ad una prima fase sperimentale viene riproposta questo tipo di limitazione. Nella stessa delibera già citata si parla di road pricing come misura assolutamente necessaria per la tutela ambientale di Milano ed in particolare della zona denominata Cerchia dei Bastioni.
Solo però nel 2013 ed in seguito alle già dette sperimentazioni, l’Area C viene istituita come provvedimento definitivo.
Due linee di azioni
La disciplina specifica prevede la determinazione quindi di due linee di azioni. Precludere l’accesso ai veicoli considerati più inquinanti e l’applicazione per ogni veicolo in accesso di un tickets.
Fin dalla sua entrata in vigore tuttavia un trattamento riservato è stato sempre utilizzato per i cittadini residenti nelle zone facenti parte dell’area.
Ma anche a proposito di veicoli a cui è vietato l’accesso, consapevolmente alla necessità di definizione della categoria, si fa riferimento all’interlocuzione con gli organismi ministeriali competenti per le opportune precisazione sulle classi ambientali.
Proprio ciò ha fatto si che nella stessa delibera di individuazione venga specificato che si posticipava al 13 febbraio 2017 il divieto di accesso per quei veicoli classificati a gasolio Euro 4 e “l’assoggettamento al pagamento dei veicoli alimentati a Gpl e metano.”
Non rientrano tra veicoli con problemi di accesso i veicoli alimentati a gasolio Euro 3 e euro III dotati di filtro antiparticolato di serie; i veicoli alimentati a gasolio euro 4 e euro IV dotati di filtro antiparticolato di serie. Questo perché tali classi di veicoli sono equiparabili a quelli di veicoli con classi senza divieto di transito.
Le limitazioni
Relativamente alla normativa è opportuno anche specificare le limitazioni così come si evince dal sito istituzionale..
L’accesso è gratuito per i veicoli elettrici, ciclomotori e motoveicoli, per veicoli che trasportano disabili (muniti di contrassegno) oppure persone dirette al pronto soccorso ospedaliero.
Fino al 14/10/2019 l’accesso è gratuito anche per i veicoli ibridi (propulsione elettrico-termica)
L’accesso è vietato ai veicoli a benzina Euro 0 e a gasolio/diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4 ed Euro I, II, III e IV. L’accesso è vietato anche ai veicoli di lunghezza superiore ai 7,5 metri (divieto valido dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 19:30) e ai veicoli destinati al trasporto cose, limitatamente alla fascia oraria compresa tra le ore 08.00 alle ore 10.00. L’accesso è a pagamento per tutti gli altri veicoli.
Per entrare in Area C, si dovrà pertanto acquistare un ticket e attivarlo associando il codice alla targa. Con un ticket si potrà anche entrare e uscire dall’ Area C con uno stesso veicolo tutte le volte che si vuole nella stessa giornata.
Mappa e orari
L’Area C è individuata nella zona denominata la Cerchia dei Bastioni. Più in generale identifica la zona del centro storico.
Si tratta quindi di una zona traffico limitato. Il perimetro della Cerchia dei Bastioni permette la definizione di ben 43 varchi.
In particolare dal varco presso Castelfidardo è possibile accedere al Pronto Soccorso.
L’Area C è attiva nei giorni feriali di lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle ore 7,30 alle ore 19,30.
Il giovedì invece dalle 7,30 alle 18,00.
Telecamere e parcheggi
Ognuno dei 43 varchi che garantiscono l’accesso è sorvegliato da telecamere.
7 di queste telecamere sono ad uso esclusivo del trasporto pubblico.
La videosorveglianza rileva solo l’ingresso del veicolo e trasmettendo il dato ad un elaboratore si monitora il mezzo e si determina la tariffa.
Qualora si dovesse aver bisogno del Pronto Soccorso, le telecamere rileverebbero ingresso e uscita.
Altro elemento rientrante nella individuazione dell’area è la sosta o il parcheggio.
Sono state elaborate nel tempo delle convenzioni con delle autorimesse. In particolare si è arrivato ad un accordo con l’Associazione delle autorimesse per diminuire il numero dei veicoli in sosta sulla strada e aumentare viceversa quelli parcheggiati in spazi autorizzati.
Ultima modifica: 26 Aprile 2017