Nonostante sia passato un quarto di secolo le vecchie foto che ritraggono l’Alfa Romeo 145 ci mostrano una vettura ancora del tutto attuale, che infatti ha ispirato il design – e non solo – di diverse auto più recenti, disegnate e messe in distribuzione da soli pochi mesi. Con la 145 griffata Alfa Romeo la casa di Arese voleva non solo mantenere il segmento di mercato che conquistato precedentemente con l’uscita dell’Alfa 33, ma anche rivolgersi ai più giovani.
Alfa 145: un successo nato a Pomigliano d’Arco
Il progetto della 145 era nato all’insegna della versatilità: quando l’Alfa diede a Chris Bangle il compito di disegnare il prototipo, il mandato era quello di creare una vettura che fosse semplice ma aggressiva, adatta a molti utilizzi anche sotto l’aspetto sportivo.
Ciò che uscì dalla penna di Bangle – creatore di numerosi modelli di grande successo negli anni 2000, in particolare per BMW – fu una due volumi compatta, corta e affusolata, pensata a tre porte. La trazione della 145 doveva essere anteriore, ma Alfa non escludeva di poter realizzare anche una versione potenziata a trazione posteriore.
Imporsi sul mercato in quel momento con un nuovo modello di automobile non era facile per Alfa Romeo, soprattutto dopo il lancio dell’Alfa 33, autovettura molto apprezzata dal pubblico e venduta per molti anni e con diverse motorizzazioni.
Gli stabilimenti scelti per la produzione della nuova 145 furono quelli di Pomigliano d’Arco, dove vennero allestite oltre un milione di Alfasud e dove, dal 2020, si è avviata la produzione del nuovo SUV del Biscione, la Tonale.
Ultima Alfa con il motore boxer
Quando la 145 uscì sul mercato fu subito evidente che questa due volumi tre porte non avrebbe potuto sostituire la 33: tant’è che in pochi mesi nacque anche l’ Alfa Romeo 146, una versione allungata e più familiare rispetto alla 145.
L’Alfa si dedicò al perfezionamento dello strepitoso motore boxer – ad angolo piatto e con cilindri contrapposti – che fu il grande successo dell’Alfa 33: allo stesso tempo però l’azienda si concentrò anche su quella versatilità che il progetto iniziale della 145 pretendeva.
Proprio grazie al motore perfezionato di cui è dotata – che le conferisce la giusta aggressività – la 145 continua ad essere molto amata dagli Alfisti. Di fatto questo è stato anche l’ultimo modello che Alfa Romeo ha progettato con un motore boxer: infatti dal 1997 sono state messe in commercio le Twin Spark, con la doppia candela per ogni cilindro, e i primi modelli diesel Alfa common rail.
La 145 viene presentata a cavallo del millennio in cinque motorizzazioni differenti: dal 1.4 103 cavalli al 2.0 benzina 155 cavalli equipaggiato con l’allestimento esclusivo della Quadrifoglio Verde.
Arriverà solo successivamente la versione turbo diesel, prima auto compatta dotata di un motore a gasolio tanto potente. In compenso non vedremo mai la trazione posteriore, che in molti avrebbero voluto vedere nel modello 2.0 benzina da 155 cavalli.
Ultima modifica: 22 Maggio 2019