Revisione, tagliando, convergenza: gli appuntamenti con la manutenzione della nostra auto sono molti, alcuni anche obbligatori. Ricordarseli tutti diventa difficile e, per fortuna, ogni tanto ci pensa il meccanico.

Vediamo ora che cosa è il tagliando, e ogni quanto tempo va effettuato.

Il tagliando

 

Il tagliando consiste nel controllo (ed eventualmente sostituzione) dell’olio dei freni e del motore, dei filtri, dell’impianto frenante e di illuminazione, delle candele, del liquido di raffreddamento e delle sospensioni.

Al contrario della revisione, il tagliando non è obbligatorio per legge, ma diventa fondamentale per mantenere la garanzia del veicolo.

Prima della legge Monti del 2002, il proprietario era tenuto ad effettuare il tagliando presso un concessionario ufficiale, pena la perdita della garanzia; mentre ora è sufficiente recarsi presso una qualsiasi officina qualificata.

Quando effettuarlo

 

Posto dunque che non vi è nessun obbligo di legge, è consigliabile effettuare il tagliando seguendo le indicazioni contenute nel libretto di circolazione, dal momento che la frequenza può variare molto in base al tipo di motore e di alimentazione del veicolo.

In linea generale, potremmo dire che la frequenza opportuna dovrebbe essere ogni 15-30.000 km, anche se le auto più moderne possono tranquillamente arrivare anche a 35.000 Km.

In alcune circostanze, queste tempistiche possono essere anticipate, come in caso ci si appresti a partire per un viaggio e ci si voglia assicurare delle buone condizioni della vettura, oppure in caso di presenza di filtro antiparticolato, condizione quest’ultima che può richiedere una più frequente sostituzione dell’olio motore, soprattutto se l’auto viene utilizzata prevalentemente per brevi tragitti.

I costi

 

Il costo del tagliando varia molto in base alla tipologia di vettura e alle componenti sostituite.

In caso di tagliando standard, che non preveda interventi aggiuntivi come la sostituzione dei dischi dei freni, ma si limiti al cambio dell’olio e dei filtri, il costo finale può variare dai 100 ai 600 euro, a seconda, ad esempio, che si tratti di un’utilitaria o di un’auto sportiva.

Il prezzo può variare anche in base alla qualità dei componenti sostituiti (ad esempio la marca dell’olio) e al costo della manodopera.

Per risparmiare, è inoltre possibile affidarsi al fai da te, ovviamente nei casi in cui sulla vettura non sia presente un moderno sistema elettronico, che va necessariamente resettato in officina da personale qualificato.

Ricordiamo però che effettuare il tagliando in autonomia, qualora si disponga di un luogo e attrezzi idonei, consente sì di abbattere notevolmente i costi, ma può compromettere la garanzia dell’auto.

Ultima modifica: 21 Marzo 2017