Tra le diverse scelte disponibili, acquistare un auto a Gpl o metano può rivelarsi una decisione saggia per l’ambiante e per il portafoglio
Scegliere un’auto è molto difficile per tanti motivi, per il prezzo per esempio, per lo stile, le performance e persino per l’alimentazione. Proprio il problema dell’alimentazione è molto importante visti i costi dei vari carburanti ed insieme i chilometri di percorribilità. Fermo restando che si vanno affermando spesso le indicazioni della casa produttrice rispetto all’alimentazione, il possibile acquirente tuttavia fa le diverse valutazioni in base alle proprie esigenze.
Di solito un criterio valido è quello del chilometraggio annuo: se si percorrono fino a 12000/15000 km allora anche la benzina va bene; se invece i chilometri sono nettamente di più allora si può optare tra diverse scelte passando dal diesel al metano passando per il Gpl. Tutte le soluzioni tuttavia si differenziano per costi iniziali, ma anche per costi in itinere intesi come il carburante che necessita ogni volta. E’ bene inoltre prendere in considerazione anche le tendenze di mercato che spesso sono indicative: mentre per i veicoli a benzina tutto sommato le vendite sono più o meno quelle, per il diesel sono nettamente in vantaggio e viceversa diminuite quelle dei veicoli a metano o Gpl.
Cali di vendite
La scelta di acquistare un’auto a metano fino al 2015 era molto frequente, mentre oggi le vendite non registrano gli stessi numeri. Intanto quando il mercato del Gpl si è presentato a concorrere contro l’alimentazione a benzina, la competizione è stata inesistente. La benzina era ed è più costosa, è inoltre più inquinante mentre il Gpl l’esatto contrario. Mediamente il Gpl costa più o meno la metà della benzina e il chilometraggio è nettamente superiore.
La scelta del Gpl qualche anno addietro veniva fatta pure adeguandosi a logiche eco-sostenibili visto che questa tipologia di alimentazione è meno inquinante rispetto alla benzina.
Impianto gpl
Vediamo ora le caratteristiche di un impianto Gpl.
Come prima cosa va specificato che l’impianto a Gpl è a iniezione: significa per i meno esperti che delle elettrovalvole portano il carburante fino all’aspiratore. E’ presente poi un evaporatore collegato all’impianto di raffreddamento del motore, che ha il compito di trasformare il Gpl dallo stato liquido a quello gassoso.
L’impianto a Gpl affianca la normale alimentazione a benzina e lo si può trovare nel bagagliaio posteriore. Occupa infatti la cavità che di solito è destinata alla ruota di scorta.
Se all’inizio il Gpl era un sistema la cui occupabilità del bagaglio era pressoché totale, man mano le proporzioni si sono sempre più ridotte, sebbene normalmente un autoveicolo può avere fino a circa 40 litri di Gpl.
Che cos’è il Gpl
Altra specifica da fare prima di procedere è che cosa è il Gpl.
Il Gpl è in realtà gas di petrolio rarefatto: si presenta quindi come la combinazione di alcuni idrocarburi.
In molte regioni e per diverso tempo sono stati incentivati i proprietari di autoveicoli che venivano convertiti al Gpl.
Installare un impianto a Gpl ha dei costi infatti abbastanza elevati sebbene poi nel prosieguo i costi si azzerano essendo ridottissima per esempio la manutenzione. Sicuramente però si dovrà sostituire la bombola dell’alimentazione ai 10 anni dall’installazione.
Con un semplice bottone il guidatore potrà sempre tornare all’alimentazione a benzina qualora fosse necessario.
Come funziona auto a metano
L’affermarsi dell’alimentazione a metano è cosa abbastanza recente ed è dipesa soprattutto dai costi più ridotti rispetto ad altre tipologie. Questa tipologia di carburante determina in realtà una doppia alimentazione del veicolo che al bisogno potrà sempre tornare utile. Il metano oggi giorno è la vera alternativa al diesel.
La bombola dell’impianto è sistemata in modo tale da garantirne la sicurezza anche in caso di incidente. Prima di continuare, per cercare di capire il funzionamento dell’alimentazione a metano, è opportuno evidenziare che tecnicamente tra metano e Gpl ci sono a livello di impiantistica pochissime differenze.
Sicurezza
Uno dei maggiori quesiti posti a proposito dell’alimentazione a metano è la sicurezza. Detto della bombola che è costruita per subire anche un certo tipo di pressioni, l’impianto ha anche un sistema a valvola che non permette eventualmente al gas di fuoriuscire all’interno della vettura.
Il gas passa attraverso delle tubature al riduttore.
Nel riduttore, il gas subisce una forte riduzione della pressione che è determinato dal sistema di raffreddamento del motore.
Sembrerebbe tutto molto simile all’impianto a Gpl, ma una prima importante differenza è legata allo stato: il Gpl è liquido, mentre il metano è gassoso.
Mentre il metano viene sottoposto a forti pressioni, il Gpl invece deve sopportare pressioni minori per la combustione.
Metano a riduttore o ad iniezione
Oltre alle caratteristiche dell’impianto precedentemente descritte va precisato che esistono due tipi di impianti a metano: quello classico a riduttore e quello ad iniezione.
Nel primo tipo tutto la meccanica ruota appunto intorno ad un riduttore che ha il compito di ridurre la pressione del gas che arriva dal serbatoio.
L’impianto a iniezione presenta invece altri elementi come lo stesso riduttore, il dosatore, il distributore e la centralina elettronica.
Il processo fino al riduttore è identico a quello precedente, mentre dopo intervengono tutti gli altri elementi fino all’invio del carburante ai cilindri.
I vantaggi e svantaggi di Gpl e metano
Per il metano un chiaro vantaggio è rappresentato dal prezzo. Con la stessa quantità di benzina per esempio non si riuscirà mai a coprire lo stesso chilometraggio del metano. Uno degli svantaggi invece più evidenti di un impianto a metano è la riduzione della capacità di carico del bagagliaio a causa dell’ingombrante bombola. Altro svantaggio la scarsa presenza di distributori e che in particolare di notte non sono in servizio. L’auto a metano però ha dalla sua l’eco-sostenibilità ormai elemento molto considerato. Persino la manutenzione di questi impianti ha costi molto ridotti.
Il Gpl a livello di costi è sicuramente quello più conveniente di tutti, ma presenta tuttavia diversi svantaggi.
Intanto i serbatoi non sono così capienti come quelli di un impianto a benzina. Le auto poi a Gpl non hanno prestazioni convincenti come le altre tipologie di alimentazione. Ciò è valido sia per quanto riguarda le prestazioni che sono sensibilmente diverse rispetto alla benzina per esempio, sia per lo stile di guida che risulterà meno performante.
Ultima modifica: 31 Marzo 2017