Un nuovo incidente stradale ha coinvolto un veicolo a guida autonoma. Questa volta di tratta di una Chrysler Pacifica di Waymo. Fortunatamente, a differenza di quello che ha visto la morte di una donna a Tempe centrata da un’auto di Uber, questa volta non ci sono conseguenze.
E non ci sono dubbi sul fatto che la tecnologia di guida autonoma non sia responsabile. L’incidente mortale che ha visto coinvolta la Volvo XC90 di Uber è ancora sotto investigazione. La 49enne che ha perso la vita, ha attraversato la strada in un punto buio e rischioso. Le indagini si concentrano sul fatto che la tecnologia potesse o meno evitare l’impatto.
Nel caso di quest’ultimo incidente, avvenuto sempre in Arizona ma a Chandler, Waymo non ha alcuna responsabilità . La Chrysler Pacifica è stata infatti centrato da una Honda Civic che ha invaso la sua corsia, in senso opposto, per evitare un’altra vettura. In quel momento, la vettura Waymo era in modalità di guida autonoma. Dietro il volante c’era comunque un uomo che non ha potuto evitare l’impatto e ha riportato lievi ferite.
In questo caso, l’incidente non ha provocato conseguenze fatali. E i sostenitori della guida autonoma tornano alla carica. Questa tecnologia avrebbe evitato la dinamica dell’incidente, non ci sarebbe stata una sterzata improvvisa della Civic e la conseguente invasione di corsia. Il dibattito resta aperto.
Ultima modifica: 7 Maggio 2018