Toyota Aygo, prova va su strada della citycar sempre più connessa

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La nuova Toyota Aygo diventa tridimensionale. L’iconica forma a “x” dell’anteriore, ispirata da un supereroe dei manga che si chiama Astroboy, cambia restando uguale al suo DNA giapponese. Il design è più rotondo e armonioso, le linee si distaccano dalla carrozzeria, invadendo lo spazio.

Anche i fari ridisegnati esaltano il motivo a “x” che ha reso celebre il modello e accentuano la dimensione di slancio orizzontale di questa citycar vendutissima in Europa. Sono 85mila le vetture immatricolate nel 2017, nella top 5 del suo segmento.

Due le nuove tinte introdotte nel modello appena rivisitato, con la possibilità di colorare le prese d’aria come la carrozzeria. Porta d’accesso al mondo Toyota, chi prova la Aygo raramente resta indifferente alla sua linea accattivante, ai bassi consumi (nella versione standard fa 24,4 chilometri con un litro) e alla sua maneggevolezza.

Toyota Aygo su strada. Tra le biciclette

E’ appassionante provarla nelle vie di Copenaghen, tra sciami di biciclette tra cui ci si sente a proprio agio, tanto lo sterzo è agile nelle curve e il freno sensibile alle sollecitazioni.

Toyota Aygo nelle vie di Copenaghen

Bello è anche apprezzare la sicurezza al volante quando aumenta la velocità, senza che cresca anche il rumore che entra nell’abitacolo grazie ai pannelli fonoassorbenti inseriti nel nuovo modello.

Il piacere di guida non è frutto del caso ma anche di un moderno kit di sicurezza: tra i 10 e gli 80 chilometri orari, i sistemi di Pre-Crash sono in grado di rilevare la presenza di altri veicoli, di allertare il guidatore in caso di avvicinamento e di applicare una forza extra quando si preme il pedale del freno.

Un altro avvertimento sonoro è previsto quando si cambia corsia senza avere azionato le frecce: il sistema di Lane Departure Alert monitora infatti la segnaletica orizzontale della carreggiata, che nella capitale danese – come ci si aspetta – è in condizioni impeccabili.

Tre cilindri benzina: più potente ma più pulito

Un occchio alle prestazioni, un altro alle emissioni. Il motore a tre cilindri benzina da 998 centimetri cubici da 72 cavalli ne guadagna tre rispetto alla versione precedente. Ma riduce le emissioni di anidride carbonica di 5 grammi al chilometro. Il successo della Aygo incrocia anche un’altra via. Quella della connettività.

Gamma speciale

Pensata per i guidatori giovani e ancora poco esperti, la linea dedica un intero allestimento proprio ai neopatentati. La versione x-fun offre infatti di serie il ruotino di scorta, i cerchi in lega e il sistema start and stop. Gli altri allestimenti costano tra gli 11.850 euro della x-cool, il modello base a 3 porte, e i 15.100 euro della x-cite e della x-trend a 5 porte. Questi due rappresentano il top della gamma. In mezzo c’è la x-play, il cuore del nuovo modello.

Tra le cinque citycar più vendute del vecchio continente, la Aygo si sta imponendo anche in Italia. Con quarantamila immatricolazioni negli ultimi tre anni, il nostro Paese è il secondo mercato europeo dopo quello inglese. E, negli auspici del marchio del Sol Levante, sarà sempre di più una terra di conquista.

Davide Denina

Ultima modifica: 18 Giugno 2018

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