Grandi manovre in Skoda, che alza ancora il tiro e punta a una progressione notevole, in Europa e nel mondo. Il piano industriale della Casa boema, chiamato Next Level – Skoda Strategy 2030, annunciato dal CEO Thomas Schäfer, punta a portare Skoda tra i primi cinque marchi più venduti nel Vecchio Continente e alla leadership in Russia, India e Nord Africa. Una espansione enorme.
Un balzo notevole, per numeri e tecnologia. Sono previsti tre modelli elettrici, sempre entro il 2030, più compatti di Enyaq. Tra questi non ci sarà una versione di Octavia, uno degli attuali punti di forza della gamma. In ogni modo la elettrificazione sarà totale.
Skoda non ha ancora annunciato la data di addio ufficiale della produzione di vetture con motore endotermico, ma ha prospettato per la data in questione di vendere, nel Vecchio Continente, tra il 50% e il 70% di auto elettriche. La differenza non è sostanziale quindi rispetto ad Audi e VW, che hanno ufficializzato l’abbandono del motore a combustione nel 2033 e nel 2035.
La sfida più difficile sarà sui mercati emergenti. Skoda ha pianificato la vendita complessiva di 1,5 milioni di auto l’anno in India, Russia e Nord Africa. Un gol non facile, calcolando che nell’era pre-covid il Marchio della Freccia Alata ha venduto 1,2 milioni di vetture a livello globale. Questo porterebbe Skoda tra i colossi mondiali.
In casa le elettriche
Come previsto, la Repubblica Ceca sarà il fulcro della produzione elettrica nelle tre fabbriche a Mladá Boleslav, Kvasiny e VrchlabÃ. Le altre novità riguardano una semplificazione della gamma (del 40%) grazie all’avvento delle EV, l’aumento delle vendite online al 25% del totale, l’introduzione del progetto PowerPass per facilitare la ricarica (210.000 stalli in Europa) e una riduzione delle emissioni delle flotta del 50%. La marcia si prospetta lunga, con obiettivi di grande prestigio.
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Ultima modifica: 28 Giugno 2021
