La sicurezza stradale è ancora un fattore totalmente in mano all’uomo, in barba a tutti i sistemi tecnologici presenti sulle vetture che, comunque, sono visti come un buon alleato.

È questo quanto emerge dall’Osservatorio Continental sulla Sicurezza Stradale, realizzato con l’istituto di ricerca Euromedia Research. E presentato alla stampa a Milano oggi, presso Garage Italia.

Una ricerca, condotta con interviste a circa duemila persone. Che rilancia il ruolo centrale dell’uomo in chiave di sicurezza stradale. E dice no alla guida autonoma, vista come una soluzione solo dal 10,5% degli intervistati.

Il comportamento del singolo è la chiave

Rispettosi delle regole, certi delle proprie capacità ma preoccupati allo stesso tempo. In un mondo in cui il 93% degli incidenti deriva ancora dal comportamento del singolo (dati Ocse), le bizzarrie dell’automobile la fanno però da padrona. Perché il mezzo di trasporto più utilizzato (78,2%), è al tempo stesso ritenuto il più sicuro (44,1%). Ma anche il più pericoloso, dato che gli utenti della strada vivono nella paura di essere investiti (68%).

Con il 79,5% degli italiani, tuttavia, che non percepisce sé stesso come un pericolo, in quanto “rispettoso delle regole indipendentemente dalla presenza di un controllo”.

Alessandro De Martino, ad Continental Italia

Fiducia nei propri mezzi, un po’ meno negli altri insomma: “Un osservatorio che poggia la propria origine nel DNA aziendale di Continental – spiega Alessandro De Martino, ad di Continental Italia – che da oltre 140 anni fa della sicurezza su strada e dell’innovazione tecnologica la propria missione. Investendo e producendo, oltre agli pneumatici, tecnologie per rendere i veicoli e le strade sicure”.

Impegno premiato dal 15,5% degli intervistati, che vede proprio nelle aziende che producono automobili e pneumatici, attraverso la costante evoluzione di tecnologie, una base di fiducia in tema di sicurezza stradale.

Ma non tutti la pensano allo stesso modo. Se per molti la sicurezza è questione di attenzione e prudenza, le percezioni cambiano per gli autisti dei mezzi pesanti. Il 65,2% dei quali ritiene che la sicurezza stradale non dipenda solo dall’attenzione di ciascun guidatore. Ma che sia determinata anche da altri strumenti, in primis la segnaletica.

Anche se manca la consapevolezza che la sicurezza sulla strada è il primo risultato di una buona manutenzione del prodotto che si ha.

Luca Talotta

Continental Grip Line

Ultima modifica: 9 Aprile 2019