RC Auto più salata, ma slitta l’aumento dei pedaggi autostradali

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Cambiano le scelte degli automobilisti italiani ‘dirottati’ su un ritorno alla benzina nelle incertezze determinate da politiche di divieti e blocchi alla circolazione per le motorizzazioni diesel.

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E, contemporaneamente, crescono le polizze online per le automobili: +6%. Ma per gli automobilisti c’è anche una buona notizia. Rimandato l’aumento dei pedaggi autostradali con un «adeguamento delle tariffe relative all’anno 2020 differito» sino «all’aggiornamento dei piani economici-finanziari».

Lo si legge nell’ultima bozza del decreto Milleproroghe. Il provvedimento riguarda «i concessionari il cui periodo regolatorio quinquennale è pervenuto a scadenza» e che devono presentare all’Autorità di regolazione dei Trasporti «entro il 30 marzo 2020 le proposte» per l’aggiornamento, che a sua volta «è perfezionato entro e non oltre il 30 giugno 2020».

RC Auto più chiara

Meno felici le notizie sul fronte RC auto. Secondo l’osservatorio SosTariffe.it, se nel 2018 bastavano 556 euro in media per la garanzia di base, nel 2019 ne sono serviti invece 589. Quest’anno quindi vi è stato un incremento minimo (+ 6%) del costo della polizza base Rc auto sottoscritta sul web, il cui prezzo medio sale di 33 euro, a fronte del 2018.

Subiscono aumenti anche le voci accessorie. Il rincaro maggiore è quello del soccorso stradale (+25%), con il costo salito da una media di 20 a 25 euro. Sul fronte dei consumi petroliferi, invece, l’Upi segnala dopo 20 anni un aumento di quelli della benzina (+0,5%). Nel 2019 le immatricolazioni delle auto a benzina per la prima volta dal 2004 hanno inoltre superato le alimentazioni a gasolio.

Ultima modifica: 20 Dicembre 2019