Spesso si sente parlare della polizza Kasko. Si tratta dell’assicurazione, non obbligatoria, più completa, ma anche meno richiesta. Questo si spiega con il fatto che è molto costosa e, spesso, non necessaria. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Cos’è polizza kasko

 

A differenza dell’assicurazione RCA, obbligatoria per tutti i veicoli, la polizza Kasko è facoltativa. Tuttavia, viene fortemente consigliata.

La polizza Kasko è una speciale forma assicurativa. Essa copre i danni alla nostra vettura che non possono essere risarciti dall’assicurazione di terzi. Per questo motivo, essa è particolarmente gettonata tra i neopatentati. Questi, infatti, sono più inclini a danneggiare la vettura, a commettere imprudenze o a ritrovarsi coinvolti in incidenti. Essa è consigliata anche per i soggetti a più elevato rischio di incidente e a chi è solito percorrere molti chilometri. Infine, essa è conveniente per chi possiede auto molto costose e vuole mettersi al riparo dal rischio di riparazioni dispendiose.

Tuttavia, anche la copertura Kasko ha costi alquanto elevati, essendo opzionale. Per questa ragione, è bene valutare il rapporto tra il valore della propria auto, il rischio di danni e il premio assicurativo richiesto.

La polizza Kasko, comunque, ha la particolarità di rimborsare i danni arrecati alla macchina in modo indipendente dalla responsabilità del conducente. Vediamo quindi cosa copre.

Formule kasko

 

La Kasko è una assicurazione completa che offre la garanzia di ricevere un pieno risarcimento dei danni. Si tratta di aggiunte che, in sede di stipula, vengono applicate alla tradizionale RCA. I massimali possono essere assoluti oppure calcolati sul valore della macchina, con o senza franchigia.

La formule Kasko più diffuse sono quelle contro il furto e incendio (quasi sempre abbinate), la polizza per i cristalli, la garanzia contro gli eventi atmosferici e quella contro gli atti vandalici. Inoltre, può essere estesa ai più disparati eventi.

La polizza contro il furto rimborsa il proprietario della macchina nel caso essa venga rubata. Copre, inoltre, anche i danni arrecati al veicolo o a sue parti qualora il furto non riesca, ma venga comunque tentato, come ad esempio in caso di serratura scassinata o portiera danneggiata. Infine, rimborsa anche i danni alle singole componenti o il loro intero costo qualora essi vengano rubati individualmente.

La garanzia contro l’incendio copre tutti i danni legati al fuoco. Con questi si intende, ad esempio, incendi oppure fulmini. Nel caso della Kasko, a differenza della polizza tradizionale, saranno compresi anche i casi in cui il danno da fuoco è stato provocato dalla negligenza del conducente.

La polizza cristalli copre, invece, i danni arrecati ai cristalli delimitanti l’abitacolo dei veicolo. Essi sono i finestrini, i parabrezza anteriore e posteriore e, qualora presente, il tettuccio panoramico. Essa esclude però i danni ai gruppi ottici e agli specchietti retrovisori, nonché quelli eventualmente all’interno dell’abitacolo. Per queste cause sarà necessario ampliare la copertura assicurativa. Con la Kasko, vengono coperte rotture accidentali, causate da terzi o anche per propria colpa.

La polizza contro gli eventi naturali copre i danni provocati da agenti atmosferici, a condizione che questi siano stati riconosciuti dall’osservatorio meteorologico più prossimo e che abbiano avuto una violenza tale da poter essere riscontrata su più beni. Gli eventi atmosferici compresi sono neve, ghiaccio, grandine, trombe d’aria, inondazioni, cicloni, uragani, slavine, valanghe, frane, tifoni, meteoriti, mareggiate, oggetti trasportati dal vento, smottamento del terreno.

La garanzia contro atti vandalici, infine, si presta a rimborsare danni causati intenzionalmente. I più classici sono cristalli, gruppi ottici o specchietti rotto, ammaccature sulla carrozzeria, graffi sulla stessa.

Cosa copre

 

Essendo una garanzia accessoria, la Kasko va associata all’assicurazione di base. Questo comporta un costo maggiore.

La particolarità della Kasko è che copre anche i danni causati dal guidatore alla propria auto. Esistono principalmente due tipologie di assicurazione Kasko.

La Kasko tradizionale copre qualunque tipo di danno. Ciò include anche quelli riportati in seguito a un sinistro che non ha visto coinvolte altre vetture.

La mini-Kasko, detta anche collisione, invece, si limita a coprire i danni in un certo tipo di incidente. Questo significa che gli incidenti in solitaria non verranno coperti, al contrario, verranno rimborsati solo i danni seguiti a un incedente che ha coinvolto più vetture.

La Kasko e la mini Kasko sono opzioni alquanto diffuse e sono previste dalla maggior parte delle compagnie assicurative. Il loro costo varia a seconda della posizione assicurativa del conducente, del tipo di veicolo e del suo valore e al tipo di utilizzo.

Bisogna notare però che la polizza Kasko copre solo i danni causati al veicolo. Rimangono quindi esclusi quelli riportati dalle persone. Se si vuole estendere l’assicurazione anche a guidatori e passeggeri, bisognerà stipulare un’ulteriore polizza accessoria.

Come si calcola il costo

 

Il costo di una polizza accessoria Kasko varia in base a diversi fattori; tra questi, si considerano soprattutto il tipo di vettura, il suo utilizzo e la posizione assicurativa del conducente.

Prendiamo in considerazione, ad esempio, una semplice auto utilitaria usata, dal valore residuo di circa 1000 euro. Su un totale di 750 euro di premio assicurativo, la polizza Kasko verrebbe a costarne ben 191.

Bisogna inoltre considerare che questa tipologia assicurativa prevede differenti possibili livelli di tutela.

Il livello sul valore intero copre qualsiasi danno che può essere arrecato al veicolo. Si tratta ovviamente della polizza più costosa, ma prevede il rimborso completo in qualsiasi caso. Vi è poi la copertura primo rischio assoluto. Essa prevede un massimale. La Kasko con primo rischio relativo, invece, prevede un massimale calcolato sul valore dell’auto. Infine, per quanto riguarda la polizza Kasko secondo rischio, resta ancorata al valore della vettura. Prevede, però, una franchigia ulteriore, la quale può risultare anche particolarmente elevata.

Il costo della copertura varia anche a seconda della posizione assicurativa di chi guida. Essa risulta ovviamente più alta per i neopatentati e per chi nell’ultimo anno si è ritrovato coinvolto in incidenti. Il premio assicurativo, in questi casi, aumenta.

Altro fattore da considerare è la zona di residenza. Nelle aree dove si verificano più incidenti, il premio tenderà ad essere più alto, anche in misura significativa. Lo stesso si verificherà se si abita in zone in cui sono frequenti furti e atti vandalici.

Ultima modifica: 24 Luglio 2017