Peugeot 208 elettrica, Diesel e benzina. Prova su strada: alta qualità | VIDEO

9117 0
9117 0

Giovane, sexy ed anche elettrica. È il ritratto della nuova Peugeot 208 che sarà lanciata sul mercato dal prossimo 4 novembre. Un debutto cruciale per la casa del Leone, che proprio con questa vettura avvia il processo di elettrificazione da estendere su tutta la gamma.

Il battesimo su strada per tutte le versioni (benzina, diesel e a batteria) ha come culla il Portogallo e le strade tortuose che da Setubal si inerpicano fino alle colline della Serra de Arràbida.

I panorami mozzafiato, con vista sul Tago, sono lo scenario perfetto per il collaudo di un’auto brillante, reattiva e molto tecnologica. Costruita sull’eclettica piattaforma CMP, che consente di scegliere il tipo di motorizzazione, la nuova 208 è più lunga, più larga e più bassa rispetto alla versione precedente.

Il feeling è quello di una vettura sportiva con piglio aggressivo e linee schiacciate. All’interno la novità più evidente è il nuovo cockpit 3D, che presenta le informazioni su due livelli di lettura. Il quadro strumenti digitale, leggermente rialzato, riporta le indicazioni come in un ologramma.

I motori a disposizione sono i benzina 3 cilindri 1.2 Pure Trech 75 con cambio manuale a 5 rapporti, Pure Tech 100 con cambio manuale a 6 rapporti o automatico EAT8 a otto rapporti e Pure Tech 130 solo con EAT8.

Per il diesel si può optare per un 4 cilindri 1.5 BlueHDi 100 con cambio manuale a 6 rapporti. Nel test portoghese li abbiamo provati tutti, rilevando l’elasticità del diesel (straordinariamente silenzioso e composto) e la reattività dei benzina anche nella versione con soli 75 cv.

L’impiego del nuovissimo cockpit 3D (risolto il problema dell’altezza del volante) supporta il guidatore con molta precisione e giustifica il successo di una tecnologia che ha già venduto 6 milioni di pezzi in tutto il mondo.

Eccellenti anche gli Adas, mutuati dalla 508, che consentono una guida autonoma di livello 2. Si possono staccare le mani dal volante e l’auto è in grado di mantenere la corsia, la distanza dal veicolo che precede e di seguire, senza l’ausilio del pilota, l’arco della curva.

Peugeot e208, come va l’elettrica

Ma la vera sorpresa del test intorno a Setubal è la nuova e208, un’elettrica che ha le prestazioni di una vettura a benzina. Non solo riprese rapide per l’immediata disponibilità della coppia, ma anche pronte accelerazioni sul lanciato e nessun calo di rendimento quando la strada si inerpica.

Il breve test elettrico, di soli 15 km, non consente rilievi attendibili sui consumi. Ma Peugeot garantisce questi dati: potenza di 136 cv, velocità massima di 150 km/h, scatto da 0 a 100 in 8,1 secondi e 340 km di autonomia.

Elettrica prezzo da 33.400 euro, benzina da 14.900 euro

La versione elettrica rappresenta anche il top di gamma in materia di costi con 33.400 euro, mentre il modello d’ ingresso (benzina da 75 cv) parte da 14.900 euro.

La scelta del full electric è un passo storico nel segmento delle utilitarie. Perché fino ad oggi solo Opel Corsa, la cugina del gruppo PSA, ha optato per la scelta verde più integrale, mentre la nuova Renault Clio sarà presto disponibile in versione ibrida.

L’inizio della nuova era a emissioni zero coincide anche con una modalità di possesso dell’auto al passo con i tempi. Il «pay per use» prende il posto dell’acquisto tradizionale. E consente al marketing Peugeot di formulare proposte davvero interessanti.

Free2Move

Il Free2Move è un noleggio a lungo termine che prevede l’anticipo di 3.500 euro. E poi rate mensili calcolate in 399 euro (compresi i consumi) per tutti i tipi di motorizzazione (benzina, diesel e batteria). In questo modo anche la scelta elettrica non risulta penalizzata.

E per risolvere ogni dubbio del consumatore in tema di ricarica, Peugeot propone tre diversi pacchetti. Uno per stazioni di ricarica con tessera prepagata, uno con box a casa e uno misto (ricarica pubblica più box). Costano rispettivamente 600, 1200 e 1900 euro.

Un passo deciso verso il futuro sotto il segno del Leone.

Giuseppe Tassi

Ultima modifica: 15 Ottobre 2019

In questo articolo