Opel Insignia, nuovo diesel biturbo da 210 cavalli.  Inizia la produzione del nuovo motore top di gamma e di Insignia Country Tourer. I primi propulsori 2.0 litri BiTurbo diesel usciranno dalla linea di produzione subito dopo l’estate, realizzati su misura per la Country Tourer. E per tutte le altre versioni dell’ammiraglia Opel.

Grazie al doppio turbo sequenziale con due stadi di compressione, il nuovo diesel 2.0 litri genera 210 CV a 4.000 giri. E sviluppa una coppia di ben 480 Nm a partire da 1.500 giri (consumi ufficiali della versione Grand Sport 2.0 BiTurbo secondo il Nuovo ciclo di guida europeo NEDC: ciclo urbano 8,7 l/100 km, ciclo extraurbano 5,7 l/100 km, ciclo misto 6,9 l/100 km, emissioni ufficiali di CO2 nel ciclo misto pari a 183 g/km). La nuova Insignia BiTurbo passa da 0 a 100 km/h in soli 7,9 secondi e raggiunge una velocità massima di 233 km/h.

Tutta questa potenza deve essere trasferita sull’asfalto in maniera intelligente e per questo motivo il nuovo propulsore al vertice della gamma viene sempre offerto in abbinamento con la trasmissione automatica a otto rapporti, particolarmente fluida, e con la trazione integrale hi-tech con torque vectoring. Accanto alla potenza, la guidabilità (con la possibilità di sfruttare tutta la potenza del turbo in qualsiasi situazione) e la fluidità del nuovo motore common rail presentano notevoli miglioramenti rispetto all’attuale e amato propulsore 2.0 litri con turbocompressore unico (125 kW/170 CV; consumi ufficiali della versione Grand Sport a trazione anteriore secondo il Nuovo ciclo di guida europeo NEDC: ciclo urbano 6,7 l/100 km, ciclo extraurbano 4,3 l/100 km, ciclo misto 5,2 l/100 km, emissioni ufficiali di CO2 nel ciclo misto pari a 136 g/km).

Oltre ai dati NEDC, obbligatori dal punto di vista legale, Opel ha calcolato anche i valori secondo il ciclo di guida WLTP (Worldwide Harmonized Light-Duty Vehicles Test Procedure) che saranno obbligatori a partire dal prossimo autunno. I valori secondo il ciclo WLTP (Insignia Grand Sport 2.0 BiTurbo: intervallo di consumo secondo il ciclo WLTP 12,2-6,21 l/100 km, ciclo misto 8,0-7,5 l/100 km, emissioni di CO2 209-196 g/km) sono molto più realistici rispetto ai valori registrati secondo il ciclo NEDC, fino a oggi obbligatorio (consumi ufficiali Grand Sport 2.0 BiTurbo secondo il ciclo NEDC: ciclo urbano 8,7 l/100 km, ciclo extraurbano 5,7 l/100 km, ciclo misto 6,9 l/100 km, emissioni ufficiali di CO2 nel ciclo misto 183 g/km).

I valori registrati nel ciclo WLTP prendono in considerazione diversi stili di guida e ciò permette ai clienti di avere una stima migliore del proprio consumo di carburante2. Una panoramica dei dati di consumo più realistici registrati secondo il ciclo WLTP si trova su opel.it.

Come l’attuale motore 2.0 litri da 125 kW/170 CV con turbocompressore unico, anche il nuovo diesel top di gamma è dotato di sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR). Si tratta di un sistema altamente efficiente per il trattamento dei gas di scarico, nel quale quantità minime di AdBlue, una soluzione acquosa di urea, vengono iniettate nel flusso dei gas di scarico. La soluzione contiene ammoniaca (NH3), che reagisce con gli ossidi di azoto (NOx) presenti nel gas di scarico all’interno del catalizzatore SCR, producendo azoto e vapore acqueo, due sostanze innocue.

Il nuovo diesel top di gamma con doppio turbo sequenziale con due stadi di compressione

Opel ha fatto tutto il possibile per raggiungere la massima efficienza in termini di consumi e un assoluto piacere di guida. Il nuovo diesel monta due turbocompressori che funzionano in modo sequenziale. L’aria aspirata entra nel primo turbocompressore dove viene compressa prima di passare al secondo turbo, all’interno del quale si trova una Turbina a Geometria Variabile azionata da palette nel flusso del gas di scarico, che aumentano la coppia ai bassi regimi e la potenza ai regimi superiori.

La Turbina a geometria variabile regola le palette affinché siano parallele al flusso, riducendo in questo modo la contropressione e i consumi. L’aria di aspirazione, adesso fortemente compressa e caldissima, passa attraverso l’intercooler prima di raggiungere le camere di combustione, in cui viene iniettato il gasolio con iniettori a sette fori che effettuano fino a dieci iniezioni per ciclo a 2000 bar. La pressione di sovralimentazione viene controllata, in funzione della velocità e del carico del motore, da tre valvole differenziali e da una turbina a geometria variabile ad azionamento elettrico.

Oltre all’aumento di efficienza, potenza e coppia, la fluidità e la silenziosità sono state le priorità nella fase di progettazione del nuovo motore. Gli ingegneri Opel hanno pertanto dotato il motore di albero motore in ghisa, controalberi, un volano più rigido e diviso la coppa dell’olio in due parti, per ridurre al minimo le tipiche vibrazioni e risonanze del diesel. Per limitare ulteriormente i consumi, la pompa dell’acqua viene attivata elettricamente solo quando le temperature lo richiedono.

La potenza di due turbo: i diesel BiTurbo ora su Astra, Insignia, Vivaro e Movano

Il motore 2.0 litri BiTurbo diesel da 143 kW/195 CV con coppia massima di 400 Nm ha debuttato sulla prima generazione di Insignia nel 2012 ed è stato poi offerto su Astra, Cascada, GTC e Zafira Tourer. La nuova unità da 154 kW/210 CV e 480 Nm di Insignia si inserisce alla perfezione nella gamma delle attuali unità Opel turbocompresse a due stadi.

Astra, Auto dell’Anno 2016 per l’Europa, è disponibile in versione 5 porte e Sports Tourer con motore 1.6 BiTurbo da 118 kW/160 CV. Il quattro cilindri genera una coppia massima di 350 Nm a soli 1.500 giri (consumi ufficiali Astra 5 porte in base al Nuovo ciclo di guida europeo NEDC: ciclo urbano 5,0 l/100 km, ciclo extraurbano 3,4 l/100 km, ciclo misto 4,0 l/100 km, emissioni ufficiali di CO2 nel ciclo misto 106 g/km). L’Astra diesel più veloce passa da zero a 100 km/h in 8,9 secondi e raggiunge una velocità massima di 220 km/h.

I due stadi di compressione garantiscono ottime prestazioni e consumi ridotti anche sui veicoli commerciali leggeri Opel. La gamma Vivaro permette di scegliere tra due versioni particolarmente efficienti dell’unità 1.6 litri BiTurbo.

Il motore da 92 kW/125 CV con 320 Nm di coppia (consumi ufficiali di Combi L1 in base al Nuovo ciclo di guida europeo NEDC: ciclo urbano 6,4 l/100 km, ciclo extraurbano 5,1 l/100 km, ciclo misto 5,6 l/100 km, emissioni ufficiali di CO2 nel ciclo misto 145 g/km) e l’unità da 107 kW/145 CV con 340 Nm di coppia (consumi ufficiali di Combi L1 in base al Nuovo ciclo di guida europeo NEDC: ciclo urbano 6,6 l/100 km, ciclo extraurbano 5,4 l/100 km, ciclo misto 5,9 l/100 km, emissioni ufficiali di CO2 nel ciclo misto 152 g/km).

Vivaro

Le prestazioni dei motori di Vivaro sono leggermente superate da quelle dei più grandi diesel quattro cilindri 2.3 litri di Opel Movano. Due sono le opzioni anche in questo caso: l’unità da 107 kW/145 CV e 350 Nm (consumi ufficiali di Combi1 in base al Nuovo ciclo di guida europeo NEDC: ciclo urbano 7,4 l/100 km, ciclo extraurbano 5,8 l/100 km, ciclo misto 6,3 l/100 km, emissioni ufficiali di CO2 nel ciclo misto 165 g/km).

E l’unità da 125 kW/170 CV, sempre con 350 Nm (consumi ufficiali della versione furgone L1 in base al Nuovo ciclo di guida europeo NEDC: ciclo urbano 7,4 l/100 km, ciclo extraurbano 5,8 l/100 km, ciclo misto 6,3 l/100 km, emissioni ufficiali di CO2 nel ciclo misto 165 g/km).

 

Ultima modifica: 6 Settembre 2017