Più sicurezza, più connettività, più sostenibilità. Sono i tre cardini di Nissan, che porta avanti con una progressione costante. La tecnologia sull’auto, questo è il concetto, evidenziato da Bruno Mattucci, presidente e a.d. di Nissan Italia, che festeggia i 30 anni di attività, non è fine a sé stessa e tantomeno punta a sostituire l’uomo. Il processo ideato per ottimizzare i rapporti tra le quattro ruote e le persone si chiama Nissan Intelligent Mobility.

Tutti parlano di guida autonoma– ha detto  Mattucci – anche Nissan ci punta moltissimo. Ma non vogliamo far diventare il guidatore un passeggero. La guida autonoma è di fatto ispirata a quella dei jet, ma anche lì pilota è rimasto. Le tecnologie, non ci rimpiazzano, ci potenziano”.

Nissan ci ha fatto toccare con mano il suo concetto di arricchimento dell’esperienza di guida, evitando stress, nel traffico o nei parcheggi, e fornendo un supporto di sicurezzain ogni momento, quando la disattenzione o l’imprevisto possono mettere alle corde l’automobilista.

Nissan ProPilot attivato

Presso l’autodromo di Vallelunga, a quaranta chilometri da Roma, è stata presentata Nissan Intelligent Mobility: una roadmap dedicata a questo percorso di innovazione e affiancamento dell’automobilista. Il primo puntello è rappresentato dalla tecnologia Nissan ProPILOT, disponibile sull’elettrica Leaf e sul più popolare crossover Qashqai, di serie a partire dalla 1.6 dCi 130 CV 2WD in allestimento Tekna (33.100 euro). A pagamento dall’allestimento N-Connecta (600 euro con cambio manuale, 1.000 con l’automatico perché offre più funzioni).

Di cosa si tratta? Di un primo, sostanzioso, passo verso la guida autonoma di livello 2. Nessun effetto speciale, ma assiste in sterzata, accelerazione e frenata. Il guidatore deve tenere occhi sulla strada e mani sul volante (al massimo può staccarle per 15 secondi) e viene sollevato dalla gestione delle guida nel traffico a scorrimento lento e a quello di crociera in autostrada.

ProPilot, il tasto azzurro di attivazione

Un sistema completo

Quando ha identificato la carreggiata ProPILOT, attivabile con un tasto azzurro, nella razza destra del volante, agisce grazie a tre “cardini”.

L’Intelligent Cruise Control che regola la velocità e mantiene la distanza dal mezzo che precede.

Il Lane Keep Assist, che interviene sullo sterzo per favorire a mantenere l’auto al centro della corsia, anche con una vettura davanti.

Il Traffic Jam Pilot, che consente di seguire il veicolo che sta davanti, a distanza stabilita, ed è in grado di fermare l’auto – se dotata di cambio automatico – per poi farla ripartire.

Ogni funzione, quando è attiva, è ben visualizzata sul cruscotto. Abbiamo testato ProPILOT su Qashqai sulla Cassia: nessuna pecca e un’assistenza impeccabile, a prova di stanchezza e di avvenimenti inattesi. Semplice da attivare e da gestire, sempre funzionale. Un aiuto importante.

Il tasto di attivazione di E-Pedal: acceleratore e freno tutto in uno

L’altro focus era sull’E-Pedal di Nissan Leaf. L’elettrica dispone di pedale acceleratore e dipedale freno. Ma il primo, attivando la funzione, può fungere da entrambe. Acceleratore e freno in rilascio, con il vantaggio di essere in grado, secondo la Casa di essere efficiente e sicuro il 90% delle situazioni di guida reali.

I vantaggi: in salita e discesa tiene la posizione fino a pendenze del 30%. E soprattutto in città si evita di usare il classico freno idraulico. Lavora solo il freno elettromagnetico, recuperando energia e non creando le polveri sottili metalliche. Due piccioni con una fava.

 

Ultima modifica: 19 Giugno 2018