Addio ai semafori rossi per i tram a Milano. Grazie all’onda verde, infatti, saranno i tram a far scattare il verde al loro passaggio.

Tempi di percorrenza ridotti

Si tratta di un nuovo sistema di gestione intelligente degli incroci che vedrà interfacciare la centrale operativa che sovraintende i movimenti dei tram e quella semaforica. I lavori inizieranno questa estate alla chiusura delle scuole e dovrebbero terminare entro la fine dell’anno. Un progetto dal costo di 9 milioni, contenuto nel Piano urbano della mobilità sostenibile, che si presenta come una vera e propria rivoluzione. I tecnici, infatti, stimano che una volta in funzione l’onda verde, la velocità di crociera dei tram aumenterà ben del 15%. La chiave di successo è appunto da ritrovare nell’eliminazione dell’attesa al semaforo che diventa necessariamente doppia se la fermata si trova a ridosso dell’incrocio.

La svolta dell’onda verde sarà possibile grazie ad un complesso lavoro iniziato sul finire del 2016. Per poter usufruire dei primi vantaggi di questa innovazione, però, bisognerà attendere la fine delle opere a terra, ovvero spostare le fermate troppo vicine agli incroci e montare delle nuove pensiline a misura di disabili, eliminando così le barriere architettoniche.

Le linee coinvolte

Si partirà con due tratte, fino ad arrivare a coprire un totale di 9 linee entro la fine dell’anno. Entrando nei dettagli, le linee coinvolte dall’onda verde saranno:

  • 4 – Cairoli-Niguarda Parco Nord
  • 7 – collega piazzale Lagosta con Precotto passando da viale Zara-Fulvio Testi e Bicocca
  • 9 –  stazione Centrale-Porta Genova
  • 12 – ospedale sacco-viale Molise
  • 14 – Lorenteggio-Cimitero Maggiore
  • 15 – Rozzano-Duomo che risulta fondamentale per collegare il centro a Gratosoglio, periferia Sud
  • 24 – Ripamonti-piazza Fontana
  • 27 – viale Ungheria-piazza Fontana
  • 31 – Bicocca-Cinisello.

Le parole dell’assessore

Il progetto esecutivo è stato licenziato dagli uffici e in base a quanto dichiarato dall’assessore alla Mobilità e trasporti, Marco Granelli: “Il sistema è stato sperimentato ma in versione manuale, cioè era il tranviere a dare l’impulso. Ma è un sistema superato. Oggi sia la rete tranviaria sia quella semaforica sono entrambe centralizzate. Gli interventi tecnologici sono stati completati nel 2017. Le due centrali dialogheranno attraverso un software che, naturalmente, dovrà essere testato. Le linee tranviarie sono un vanto di Milano da sempre e oggi sono cruciali per molti quartieri di periferia.

A questo punto non resta che attendere la fine dei lavori e l’attivazione dell’onda verde. Una novità importante, dunque, per gli utilizzatori di questo mezzo di trasporto, che ben sanno quanto sia importante ridurre i tempi di percorrenza ed eliminare la sosta forzata al semaforo.

Ultima modifica: 29 Giugno 2018