Il mercato auto e la ripresa, Fiat e i saldi. Il balzo di Alfa Romeo

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L’auto cammina, ma non corre come prima. L’industria delle quattro ruote in Europa è ancora trainante, pur se disorientata dallo scandalo del dieselgate, i dubbi su un futuro elettrico che per ora è solo nelle parole degli amministratori e un presente di una ripresa. Effettiva, ma che avrebbe bisogno di un rinforzino. A giugno nel Vecchio continente le immatricolazioni sono cresciute del 2,9%. Bene, ma non benissimo: sono state vendute 1.540.299 vetture. Il dato cumulativo del primo semestre segna un complessivo +4,6%.

La crescita c’è, ma rallenta: in Germania c’è stato un calo a giugno, la tendenza generale è tutt’altro che disastrosa. Anzi l’Italia per una volta tanto fa da treno (+12,9% nell’ultimo mese e +8,9% nel semestre), mercato virtuoso. Con il costruttore nazionale, FCA, che fa ancora meglio, forte di un +7,9% in Europa e addirittura un +15,8% nel mercato interno. Trionfali i numeri per Alfa Romeo, che piazza rispettivamente un +39,7% e 32,5%. Consegnando 46.000 auto in 6 mesi e puntando alle 100.000 su base annuale con la commercializzazione completa della Stelvio.

Alfa Romeo Giulia Veloce, trazione integrale, diesel da 210 cv, benzina da 280 cv
Alfa Romeo Giulia Veloce, trazione integrale, diesel da 210 cv, benzina da 280 cv

A Torino non stanno sugli allori, sanno bene che la cuccagna non è destinata a durare in eterno. E che molti di questi numeri, almeno per Fiat e Lancia, sono “drogati” dalle chilometri zero. Ovvero le auto immatricolate dai concessionari per esposizione, come vetture dimostrative o per “fare numero”, e rivendute ai privati.

Hanno quindi partorito una sorta di uovo di Colombo. FCA rilancia con i saldi, proprio come per i capi d’abbigliamento. Di solito ad agosto il mercato delle quattro ruote si ferma, ma è a luglio che la frenata può essere più pericolosa, specialmente in un momento di rilancio come quello attuale. L’obiettivo è battere il ferro finché è caldo. Per poco più di due settimane, da oggi al 31 avanti con i “Saldi di Gioia”. Questo il nome della campagna, con sconti del 30%. Ovvero quasi un terzo del totale sui modelli in pronta consegna. Taglio al prezzo che non ha pari, anche se è legato a un finanziamento di FCA. Ma che non è vincolato a nessuna rottamazione.

L’offerta riguarda solo i privati e sarà sui modelli Fiat e Lancia: Panda, Punto, Tipo, 500L e Ypsilon. Quelli più popolari. Nello specifico non sarà coinvolta Alfa Romeo, considerata premium. Forte di modelli con grande appeal e costosi: i saldi potrebbero essere un boomerang, svilendone il prestigio. La berlina Giulia e il SUV sportivo Stelvio sono i fiori all’occhiello di Sergio Marchionne e non hanno bisogno di riduzioni a listino così drastiche.

Il mercato auto e la ripresa, Fiat e i saldi. Il balzo di Alfa Romeo

La mission dei saldi Fiat e Lancia per continuare la ripresa

L’operazione di FCA, rivolta a una clientela generalista, rimane notevole e con intenti importanti. Sostenere la crescita della produzione industriale nazionale, dove il comparto dei mezzi di trasporto cresce di più del resto (+7,3% contro +2,8%). Proseguire nello svecchiamento del parco auto italiano, perché il 39% del circolante, ovvero 14 milioni di vetture, è pre Euro 4 e quindi altamente inquinante.

E infine: “Mandare in vacanza le famiglie italiane con un’auto nuova, senza la preoccupazione di aver speso troppo”. Un’idea di impatto emotivo per uno sprint di due settimane in concessionario. Da verificare sul campo quanto sarà trainante.

 

 

Ultima modifica: 15 Luglio 2017