Max Motor Dreams, Ford inventa la culla che simula l’auto | VIDEO

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Finalmente ore di sonno per mamme e papà degli scatenati neonati grazie a Ford? I neo genitori, alle prese con l’arrivo di un bebè in famiglia, spesso affrontano notti in bianco trascorrendo le ore a cercare un rimedio per far sì che i bimbi si abbandonino tra le braccia di Morfeo. Per molti di loro, un buon metodo per conciliare il sonno dei bebè è quello di mettersi al volante e lasciare che il piccolo si addormenti cullato dalla guida.

Anche tale espediente però, comporta per mamma e papà la perdita di molte ore di sonno. Secondo una ricerca sull’argomento*, infatti, pare che i neo genitori possano ambire a poco più di 5 ore di riposo per notte. Perdendo l’equivalente di 44 giorni di sonno durante il 1° anno di vita del bambino. Un valido aiuto, tuttavia, potrebbe essere presto disponibile.

Sulla base di queste esperienze, Ford, infatti, ha ideato una culla in grado di simulare – nel comfort della propria casa – il movimento dell’auto. Nonché le luci e i suoni tipici della guida durante le ore notturne. In apparenza una normale culla, la Max Motor Dreams si gestisce attraverso una app per smartphone. Che prima registra e poi riproduce l’oscillazione, le luci e i suoni, vissuti in un determinato viaggio.

Dopo molti anni trascorsi ad ascoltare i genitori dei neonati, ci siamo resi conto che la maggior parte di loro darebbero qualsiasi cosa per una buona (e intera) notte di sonno. Ma mentre un giro in auto può far addormentare il piccolo di casa, i poveri genitori sono costretti a continuare a essere svegli per rimanere vigili al volante”. Ha spiegato Alejandro López Bravo, Designer di Max Motor Dreams, dello studio creativo Espada y Santa Cruz. Colui che ha progettato il pluripremiato oggetto. “Max Motor Dreams potrebbe migliorare, davvero, la vita quotidiana di molte persone”.

Max Motor Dreams, si farà

Per il momento, Max Motor Dreams è un progetto pilota. Ma dopo le numerose richieste, la società sta pensando alla produzione su larga scala dell’innovativa culla. La domanda sembra promettere bene.

Ultima modifica: 11 Aprile 2017

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