Senza nessuna forma di incentivazione all’acquisto da parte del Governo per i veicoli EURO 4 rimasti invenduti, il mercato 2020 di ciclomotori, moto e scooter chiuderà con pesante – 35%. Che porterà a un’ulteriore perdita di fatturato superiore a 215 milioni di euro”.

Queste le parole di Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA, l’associazione nazionale dei produttori di cicli e motocicli, in merito alle misure di sostegno per gli effetti dell’emergenza Covid-19.

Bisogna agire prima dell’estate

Dopo aver diffuso nei giorni scorsi il dato di mercato delle due ruote a motore di aprile, che ha chiuso con un pesante -97%, l’associazione ha scattato oggi una fotografia economica del 2020. E in una nota torna a: “sottolineare la particolare stagionalità del mercato di riferimento. Che vede la metà delle vendite realizzate tra il mese di aprile e luglio”.

Un settore in grave affanno

Per tutelare un comparto che con l’indotto dà lavoro a oltre 40mila persone e che ha contribuito nel 2019 con un gettito erariale di 5,5 miliari di euro, le caratteristiche uniche del nostro mercato – si chiude il comunicato – ci spingono ad insistere nel richiedere forme urgenti di sostegno all’acquisto.  Che tengano conto anche del calo della fiducia e del potere d’acquisto delle famiglie. E di una rete commerciale in pesante affanno a causa del lockdown”.

Paolo Magri, ANCMA

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Ultima modifica: 7 Maggio 2020