Auto a elettroni che si guidano da sole e diventano salotti viaggianti. Auto che scambiano energia con la casa, restituendo elettricità quando ne hanno in eccesso. E poi van senza guidatore che recapitano pacchi a domicilio, servendosi di droni in grado di perfezionare la consegna, muovendosi agili nell’aria.

E ancora, veicoli che prenotano il ristorante, pagano il pieno di benzina con un’applicazione. Guardano oltre la vista umana con sensori e telecamere capaci di percepire ogni oggetto e ogni pericolo lungo la strada.

È affascinante spingere lo sguardo verso il futuro della mobilità ed è stupefacente accorgersi che ciascuno di noi è già proiettato in quel domani. Grazie alle tecnologie messe a punto da alcune case premium, come Mercedes e Bmw, oggi è già possibile dialogare a voce gesti con l’auto. Impartire ordini, orientare le scelte musicali, chiedere che tempo fa a Tunisi o a Oslo, modificare l’assetto della vettura, la modalità di guida, le luci e la temperatura interna.

La connessione costante, gli studi sulla realtà aumentata e gli sviluppi dell’intelligenza artificiale stanno trasformando l’auto in un’estensione dell’uomo. In un laboratorio del futuro.

È una sfida affascinante da raccogliere, una sfida che porterà a una democratizazione progressiva delle più raffinate tecnologie. Vincerà chi saprà renderle semplici e accessibili.

Ausili veri e importanti come sono oggi quelli legati alla sicurezza. Frenata automatica, mantenimento di corsia e distanza di sicurezza, segnalatore acustico e visivo dell’angolo morto, telcamere e sensori per il parcheggio.

Michelin si mette avanti

E in termini di sicurezza c’è da segnalare il balzo in avanti di Michelin con il lancio del suo primo pneumatico senz’aria. Capace di resistere alle forature, di rigenerarsi e restare connesso con l’auto.

Ne parla un nostro articolo, documentando una realtà nuova e avvincente. La gomma che nasce in 3D, rispetta l’ambiente a aiuta le tasche dei consumatori è davvero un salto nel futuro. La ‘scarpa’ su misura per i veicoli di domani. Arriverà nel 2024 ma la stiamo già aspettando.

Giuseppe Tassi

Ultima modifica: 20 Giugno 2019