BMW punta moltissimo su iNext, l’auto elettrica che definirà la strada del Marchio per questo tipo di vetture. La Casa bavarese ha stanziato 400 milioni di euro per l’aggiornamento dello stabilimento di Dingolfing, in Baviera.

BMW iNext è attesa per il 2021, spinta da motori elettrici e con un’autonomia paragonabile a quella di una berlina a benzina. Ovvero 600 chilometri con un pieno di elettroni. Le forme delle concept, già di stato avanzato, rivelano quelle di un crossover a ruote alte.

Sarà dotata di ADAS, sistemi di assistenza alla guida molto avanzati. Che potrebbero essere di livello 3, con una guida semi-autonoma, sempre con il volante, ma con un raggio di azione molto più ampio.

Ovvero, sensori, radar, telecamere e centraline sono in grado di gestire l’auto e comunque seguire gli ordini del pilota. Che comunque è necessario.

iNext, la sfida di Dingolfing

Avveniristica per soluzioni tecnologiche e di stile, la vettura sarà la punta di diamante di una nuova gamma. A Dingolfing sono assemblati modelli con motori a combustione ed elettrificati plug-in. Finora BMW ha assemblato a Lipsia le sue “punte” green, ovvero i8 e i3.

I 400 milioni serviranno proprio ad adattare l’impianto, che produce già modelli prestigiosi, quali Serie 5, Serie 7 e Serie 8, Una sfida cruciale, con iNext come portabandiera.

BMW Vision iNEXT

Ultima modifica: 2 Dicembre 2019