Arriveranno due nuove Ferrari nel 2019. Niente turbo sul V12, ma powertrain ibrido. Parole e musica di Sergio Marchionne vuole una Ferrari sempre esclusiva, ma capace di soddisfare tutti i desideri dei suoi specialissimi clienti. Questo in sintesi il pensiero del presidente, che dopo gli ottimi dati del primo trimestre 2017 (oltre 2.000 auto consegnate) punta ancora più in alto. Molto di più.

Il piano a fine anno

Al termine del 2017 sarà presentato un piano dettagliato per il futuro, una sorta di road map per arrivare ai 10.000 esemplari annui, rimanendo sempre nell’eccellenza. Traguardo difficile, ma possibile solo diversificando, con l’obiettivo di mantenere la impareggiabile immagine. Una sfida decisiva.

Il V12 non sarà mai turbo

Come detto, due saranno i nuovi modelli per il 2019. Rimarrà il grande V12, che non sarà mai sovralimentato. Ma ci sarà una variante ibrida. I nuovi powertrain avranno quindi novità. Marchionne non ha dato nomi e identità ai nuovi prodotti. Sia V12, sia V8, che punteranno su design e tecnologia raffinata, più che sulle prestazioni estreme. Che saranno mantenute da altre Rosse. Un secondo filone interno, che in Ferrari contano sia d’oro. Ma non ci saranno altri brand, come fu per la Dino più di quaranta anni fa. Tutte col Cavallino quindi.

Nessun SUV

Niente sport utility a Maranello come invece l’Urus, fondamentale, per Lamborghini. Ma solo auto sportive e GT, per sfondare nel mercato Asia-Pacifico. Dove Maserati piace, ma soprattutto dove Ferrari può aumentare quel 25-30% le sue vendite globali proprio con modelli più improntati allo stile e anche con un tocco più green. Per compiacere i mercati più ricettivi.

 

Ultima modifica: 5 Maggio 2017