Dispositivi e seggiolini anti abbandono, ennesimo dietrofront del Governo. Ci sarebbe da scomodare il termine “farsa”. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato ufficialmente una moratoria fino al 1° marzo 2020.
Questo dopo il panico generato nei giorni scorsi con l’obbligo che era scattato il 7 novembre. Ignorando il “margine” di applicazione della legge di 120 giorni, di solito utilizzato. E gettando nel panico famiglie, genitori, nonni e affini, forze dell’ordine e anche i venditori. Tutti, dalla mattina alla sera si erano trovati senza riferimenti.
Chi nei giorni scorsi ha comprato il dispositivo o il seggiolino anti abbandono si è trovato senza riferimento anche riguardo al bonus fiscale di 30 euro. Che dovrebbe essere disponibile anche per i dispositivi acquistati nel 2019 come detrazione fiscale. Bisognerà conservare lo scontrino, ovviamente.
Sta di fatto che la circolare con l’obbligo di utilizzo dei dispositivi a partire dalle 00.00 del 7 novembre è arrivata solo a poche ore dalla scadenza. Una mancanza grave di serietà.
I genitori in auto devono fare la loro parte
Dal loro lato gli automobilisti devono cominciare a rispettare in massa l’obbligo dei seggiolini per i bambini a bordo. Che, ricordiamo, secondo i numeri Istat è poco applicato . In Italia il 40% dei genitori non usa proprio il seggiolino per i propri figli.
I seggiolini o le alzatine sono obbligatori fino a 1,50 m di altezza del bambino. Chi non dovesse rispettare l’articolo 172 del nuovo Codice della strada pagherà una sanzione amministrativa. Una multa pari da 81 a 326 euro (pagamento entro cinque giorni 56,70 euro). E subirà la decurtazione di 5 punti dalla patente
Ultima modifica: 11 Novembre 2019