Citroen produrrà un’ammiraglia. Il Marchio francese, che a metà degli anni Cinquanta con l’iconica DS rivoluzionò il concetto, e le forme, della grande berlina di lusso, rientrerà nella mischia. Per prestigio e per necessità. Il mercato cinese chiede questo tipo di modello. E Linda Jackson, a capo di Citroen, ritiene che un’auto del genere sia indispensabile. “La C5 ha lasciato le catene di montaggio nel 2017. Sarà sostituita da una vettura di grandi dimensioni. Ma non subito, in questo momento i SUV sono la priorità. Resta il fatto che avere grande berlina in gamma è fondamentale, per un grande Costruttore. Per i numeri e per essere credibili di fronte al mercato”.

Che auto sarà? Citroen ritorna in un segmento, quello delle grandi berline premium, molto competitivo. E conservatore. Dove a livello mondiale praticamente dal 1990 ci sono solo quattro protagoniste. In ordine strettamente alfabetico Audi, BMW, Lexus e Mercedes. Un poker d’assi difficile da scalzare.

Cxperience

Ammiraglia “senza cliché tradizionali”

Questa la definizione che ha dato Linda Jackson. La grande berlina Citroen non potrà seguire le forme più classiche e affermate delle concorrenti. Ecco che la concept Cxperience, con le sue forme da crossover e la coda a due volumi come la DS, potrebbe essere un punto di partenza. Citroen punterà a offrire il massimo del comfort, secondo il suo retaggio. La nuova ammiraglia, se ispirata al prototipo, potrebbe avere una lunghezza inferiore alle pariclasse (circa 4,90 metri). Ma il passo di 3 metri confermerebbe una notevole abitabilità interna.

 

Ultima modifica: 23 Gennaio 2018