Quando si parla di moto, il marchio BMW evoca grandi raid africani, grosse moto da enduro e da gran turismo, grandi viaggi alla scoperta di altri continenti. Ma non è solo questo. Da un po’ di anni, il marchio dell’elica spazia dall’ammiraglia K1600gt alla piccola G310gs e si è inoltrato con successo nel parallelo mondo degli scooter con la C650 e l’elettrico C Evolution.

Ora la famiglia si allarga con il BMW C 400 X, uno scooter più piccolo, ma non per questo meno performante e, soprattutto, superconnesso come piace oggi agli utenti di questi mezzi.

BMW C 400 X, come va su strada

L’avevamo visto per la prima a Eicma (il salone della moto di Milano). E ora l’abbiamo provato sulle strade della Brianza lecchese.

Ricevendone ottime sensazioni di comfort e sportività. Intanto la velocità: anche se non si direbbe, il C 400 X «tira». Bmw gli accredita 139 km/h (con una potenza di 34 cv), noi sulla tangenziale da Vimercate a Usmate, infrangendo i limiti (ebbene sì!) abbiamo letto sul display elettronico 146 km/h.

Telaio da moto

Dunque il piccoletto cammina… Non solo. La sua struttura motociclistica (telaio in acciaio tubolare con forcellone anteriore da 35 mmm e doppio ammortizzatore a molla posteriore, abbinato a tre potenti freni a disco con Abs e controllo di stabilità ASC), lo rendono facile da guidare. E da «piegare» anche nelle curve più strette.

Le ruote da 15» davanti e da 14» dietro, il peso contenuto di 204 kg in ordine di marcia, la generosa coppia per questi mezzi di 35 Nm, lo rendono veramente adatto sia per il caotico traffico cittadino, sia per le gite fuori porta anche sulle medie distanze.

L’altezza standard della sella è di 77,5 cm. Ma può essere richiesta più bassa o più alta a seconda della statura del conducente. Il motore è un monocilindrico 4 valvole di 350 cc con cambio CVT a variazione continua.

I consumi sono molto parchi (3,5 l/100 km). Il vano sottosella è veramente ampio con due scomparti di carico e uno flexcase per il casco integrale (fruibile solo a mezzo fermo).

La tecnologia è di quelle più avanzate, con l’iniezione elettronica e il sistema digitale di controllo del motore. Ma il vero «must» di questo scooter è la parte che riguarda la connettività. Ovvero il quadro strumenti multifunzione con display a colori TFT da 6,5» e numerose funzioni optional ex fabrica.

Il che significa che ai 6.950 euro del prezzo base, se uno vuole fare le cose per bene, bisogna aggiungere almeno altri 600 euro circa per questo marchingegno.

Che, però, ci ripagherà ampiamente. Basta collegare il proprio smartphone, posizionato al sicuro dentro un apposito vano, per accedere a tutte le funzioni del veicolo. E alla connettività senza distogliere lo sguardo dalla strada.

Cesare Paroli

Ultima modifica: 10 Agosto 2018