Benzina e gasolio auto, a settembre spesi 39,9 miliardi di euro

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Nei primi nove mesi del 2017 gli italiani hanno consumato meno benzina e gasolio auto, ma hanno speso 2,350 miliardi in più per acquistarli. Da gennaio a settembre 2017 infatti i consumi di benzina e gasolio auto in Italia sono calati dell’1,7%. La spesa relativa è invece passata da 37,583 miliardi del gennaio-settembre 2016 a 39,933 miliardi dello stesso periodo di quest’anno con un incremento del 6,3%. Cioè, come si è detto, di 2,350 miliardi.

Questo aumento è dovuto all’andamento dei prezzi alla pompa. Nel periodo considerato il prezzo medio ponderato della benzina è passato da 1,431 euro al litro del 2016 a 1,525 euro del 2017. L’incremento è del 6,57%. Per il gasolio il prezzo medio ponderato alla pompa è invece passato da 1,265 euro a 1,377 con un incremento dell’8,85%. Questi dati risultano da un’elaborazione condotta dal Centro Studi Promotor su informazioni ufficiali pubblicate dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Della maggior spesa per benzina e gasolio auto nel periodo considerato ha tratto vantaggio soprattutto la componente industriale. Cioè la quota degli incassi alla pompa che va alla produzione e alla distribuzione. Questa componente è passata da 12,236 miliardi del gennaio-settembre 2016 a 14,512 miliardi dello stesso periodo del 2017. Con un incremento di 2,276 miliardi (+18,6%). Decisamente più importante in valore assoluto è invece la parte dell’incasso alla pompa che va all’Erario. Cioè la componente fiscale che nei primi nove mesi del 2017 è stata di 25,421 miliardi. Con una crescita sullo stesso periodo del 2016 contenuta nello 0,3%.

Le prospettive secondo il Centro Studi Promotor

Tornando alla spesa delle famiglie e delle imprese, secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, le prospettive per i prossimi mesi sono abbastanza positive. Non ci sono infatti elementi di preoccupazione sull’andamento dei prezzi dei carburanti a breve.

Ultima modifica: 25 Ottobre 2017